Buonissimo cucinare insieme carne e tartufo per avere un gusto da leccarsi i baffi

carne

Il tartufo appartiene alla famiglia di funghi e cresce sotto il terreno. È un alimento molto pregiato, ma è tra quelli che divide di più. O lo si ama alla follia o non piace per niente, anzi, risulta spesso fastidioso per il suo odore. Per tanti un profumo quasi afrodisiaco, per altri un fastidioso olezzo. La sua raccolta è spesso difficoltosa e ci si deve avvalere dei famosi cani da tartufo per scovarli vicini alle radici degli alberi. La più pregiata è la varietà bianca, la più diffusa è quella nera.

Come si consuma il tartufo in cucina? Il modo più classico è quello di abbinarlo ai primi. Il risotto al tartufo è pietanza deliziosa, così come l’abbinamento con pasta lunga, in particolar modo i tagliolini. Il suo profumo intenso permette di non esagerare con la quantità. Considerando anche il suo costo, talvolta quasi spropositato, è consigliato un uso parsimonioso. Poi, chiaramente, sta a noi decidere: meglio utilizzarlo poche volte e sentirlo più forte o il contrario? Ai posteri, l’ardua sentenza.

Buonissimo cucinare insieme carne e tartufo per avere un gusto da leccarsi i baffi

Il connubio con la carne è sicuramente meno celebrato, ma non per questo meno gustoso, anzi. Si può spolverarlo sul carpaccio, quindi carne cruda, oppure servirlo sulla tagliata. Oggi proponiamo però un qualcosa di diverso. Delle scaloppine al tartufo. Una ricetta per sei persone richiede questi ingredienti:

  • 500 grammi di noce vitella tagliata a fette sottili;
  • 200 grammi di panna da cucina;
  • 30 grammi di burro;
  • un tartufo fresco;
  • farina per impanare le scaloppine;
  • sale e pepe a piacere.

Importante è comprare la carne dal macellaio specificando l’uso, in modo che ce la possa battere alla giusta altezza. Facciamo rosolare una noce di burro in un padellino e aggiungiamoci la panna. La cottura durerà circa tre minuti. Lasciamo riposare. Se vogliamo possiamo già grattugiare sopra una parte del nostro tartufo.

Il burro rimasto lo facciamo rosolare in una padella antiaderente. Procediamo quindi con l’impanatura della carne. Quando le fettine avranno preso un po’ di colore, possiamo versarvi sopra la nostra panna e alzare la fiamma per qualche minuto. Terminata la cottura, possiamo impiattare. A quel punto, potremmo aggiungere un’abbondante spolverata di tartufo. Possiamo utilizzare una grattugia classica da parmigiano oppure spendere una decina di euro e usufruire di quella ad hoc per questo fungo pregiato.

Servire le scaloppine ai nostri commensali, che apprezzeranno come si buonissimo cucinare insieme carne e tartufo per avere un gusto da leccarsi i baffi. Un consiglio, ovviamente. Chiedete loro, prima, se sono amanti di questo tesoro gastronomico, perché se non lo fossero, quello che per voi è strepitoso, per loro potrebbe non esserlo. E l’effetto per il vostro pranzo o la vostra cena non sarebbe quello desiderato.

Consigliati per te