Buoni spesa da 150 a 700 euro disponibili in queste 3 città

città di bologna piazza grande

Da alcuni giorni, in alcune città d’Italia sono disponibili i buoni spesa. Il riferimento è alla misura di sostegno alle famiglie in difficoltà economica causa Covid. I requisiti da rispettare per poterne avere diritto, e i relativi importi, sono stabiliti dal singolo Comune erogatore.

Entriamo nel vivo: buoni spesa da 150 a 700 euro disponibili in queste 3 città.

Il Comune di Bologna

La città-capoluogo emiliano ha da poco attivato la terza fase dell’erogazione dei buoni spesa.

La misura è ovviamente destinata ai soli residenti (sia singoli sia nuclei familiari). Poi occorre chiamare lo Sportello sociale del proprio quartiere di residenza e fissare un appuntamento. I numeri di telefono sono i seguenti: 0512197213 per quartiere Navile; 0512197894 per Porto-Saragozza. Poi: 0512197400 per chi abita in zona Savena; 0512197048 per quartiere Santo Stefano. Infine: 0512197611 e 0512196370 rispettivamente per Borgo Panigale-Reno e San Donato-Vitale.

Agli sportelli verrà chiesto agli interessati di rispondere a un breve questionario. Ancora, dagli estratti conto non dovranno risultare depositi bancari superiori ai 10mila euro alla data dell’ultimo giorno del mese precedente la domanda.

Vediamo questi buoni spesa da 150 a 700 euro disponibili in queste 3 città

Infine vediamo gli importi. Per nuclei familiari unipersonali, il buono spesa è da 150 euro. Per i nuclei di due persone si passa a 250 euro, mentre si sale a 350 euro per le famiglie composte da tre membri.

Infine 400, 500 e 600 euro sono i tagli dei buoni spesa che andranno, rispettivamente, ai nuclei composti da 4, 5 e 6 o più persone.

Comuni di Ravenna, Cervia e Russi

Sempre in Emilia-Romagna, anche i Comuni di Ravenna, Cervia e Russi erogano queste misure di solidarietà alimentare ai propri cittadini. La misura è gestita dai 3 Comuni in forma associata attraverso il Servizio Sociale Associato.

Requisiti: è richiesta la residenza in uno dei tre Comuni; la cittadinanza o l’essere in regola con il permesso di soggiorno. Poi il nucleo familiare deve aver subito una riduzione della capacità reddituale a causa della pandemia.

Ancora, non bisogna percepire già altre forme di sostegno pubblico (RdC o PdC) o di altri istituti previdenziali. Infine non bisogna essere in possesso di risorse finanziarie, a qualsiasi tipo detenute, che eccedano i 3mila euro, per i nuclei fino a 2 persone. Fino a 5mila euro, invece, per i nuclei oltre le 2 persone.

Gli importi riconosciuti

La domanda va compilata online (di cui qui il link) ed i buoni saranno spendibili presso gli esercizi commerciali accreditati.

Circa gli importi riconosciuti, se il nucleo familiare è unipersonale, spettano 200 euro. Se invece da due persone, il buono è di 240 euro, mentre passa a 320 euro per i nuclei di tre persone. Infine percepiscono buoni spesa da 400 o da 520 euro le famiglie composte, rispettivamente, da 4 o da 5 e più componenti.

Dunque, buoni spesa da 150 a 700 euro disponibili in queste 3 città

La terza città presso cui sarà possibile ritirare (fino alle ore 13 dell’8 marzo) i buoni spesa è Milano. Per tutti i dettagli dei buoni spesa in merito, rimandiamo all’articolo di cui qui il link.

Infine, raccomandiamo ai Lettori di informarsi, presso i Comuni su citati, riguardo  a tutti i documenti, criteri e requisiti necessari per poter ritirare i buoni spesa.

Concludendo, sono disponibili buoni spesa da 150 a 700 euro disponibili in queste 3 città.

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