Bufera sulle Borse, che settimana ci attende?

Bufera sulle Borse

Ormai è chiaro che ogni dichiarazione o meglio Tweet sui dai USA Cina è un’arma potentissima in grado di scatenare o placare una bufera sulle Borse internazionali.

Già gli umori non erano ottimi dopo la chiusura cedente di Luglio, poi ci ha pensato Trump a caricare l’ambiente di negatività riprendo di fatto il fronte delle tensioni doganali.

La settimana entrante vedrà anche dati interessanti in grado semmai di calmierare un po’ gli umori.

Ma la vera differenza la faranno…i prossimi Tweet di Trump…c’è poco da fare.

Inizio di ottava al rallentatore, poi occhio ai JOLTs…

Qualche PMI qualche Indice ISM ma sostanzialmente la giornata di lunedì lascerà correre il treno delle Borse nella direzione che avrà già prestabilito.

Nessun dato macro in uscita si presta a soverchie valutazioni che possano influenzare gli indici azionari.

Indici che come dopo ogni bufera sulle Borse saranno al massimo in grado di fare una convalescenza per ritrovare fiducia.

Ecco forse martedì i dati sui JOLTs, i nuovi lavori USA, potrebbero smuovere qualcosa.

Ma attenzione se ci si arrivasse con le Borse in forte calo gli operatori a quel punto preferirebbero una dato negativo in modo semmai da smuovere la FED.

Il tutto al fine di ottenere che la Banca Centrale americana anticipi quell’ulteriore taglio dei tassi dello 0.25% tanto desiderato.

Bufera sulle Borse: DAX nel ciclone

Già da qualche settimana il nervosismo sull’indice Dax era evidente.

Gli scadenti dati del settore industriale e manifatturiero non potevano farsi sentire.

E mercoledì avremo un importantissimo appuntamento con la Produzione industriale tedesca.

Dato in grado di mettere KO l’indice di Francoforte ma se in buona ripresa anche capace di risollevarne con decisione gli umori.

Ecco, in questo caso la correlazione tra dato buono e reazione rialzista sarà più automatica che non sui dati americani.

Fine settimana di dati macroeconomici in accelerazione

Comunque i dati dei primi tre giorni della settimana sono da considerare discretamente scarsi come valenza media salvo appunto qualche eccezione.

Giovedì invece la sogli di attenzione si alzerà nuovamente sui consueti dati occupazionali.

Altra occasione per stimolare la FED nel caso di dati cedenti…

La giornata di venerdì sarà poi quella veramente esplosiva.

Dal PIL del Giappone e poi da quello britannico si attendono risposte su due mercati decisamente “fuori busta”, nel senso di sempre più peculiari ed autonomi.

Ma non per questo meno indicativi nel contesto di una valutazione globale.

Valutazione globale che troverà poi altri contenuti nella bilancia commerciale di Germania ed Italia.

I dati occupazionali e gli IPP USA del pomeriggio saranno ulteriormente numeri in grado di condizionare gli umori verso la chiusura dei prezzi di una settimana che non dovrebbe conoscere mezze misure in termini di volatilità

O inizierà dopo uno sfogo iniziale una fase di noiosa attesa ovvero si ballerà su e giù parecchio anche nelle stesse giornate di mercato.

Dopo una bufera sulle Borse, il mercato funziona così.

 

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