Btp, spread, Ftse Mib: puntare sull’Italia?

Italia

Btp,spread,Ftse Mib: puntare sull’Italia? La comunità internazionale torna a puntare sul Bel Paese oppure è un fenomeno passeggero?

Nel mese di novembre del 2018 lo spread Btp Bund si impennò fino ai 320 (il minimo nel mese di aprile era stato a 112) e guardando ai CDS  (Credit Deafault Swap) molti iniziarono a scommettere su un imminente default dell’Italia.

Il Future Btp come conseguenza diretta dai massimi di 132,17 del mese di maggio era crollato a 112,36 nello stesso mese e da quel livello aveva intrapreso un percorso rialzista fino ai 121,16 di dicembre.

Frattanto il Ftse Mib dai massimi di maggio in area 23.245  ha toccato i 17.250 nel mese di dicembre e tutto lasciava presagire al peggio. Infatti una discesa sotto questi valori in chiusura mensile avrebbe potuto causare un vero e proprio crash dei corsi azionari.

A gennaio 2019 quando il Composite Leading Indicator inizio a segnalare una svolta rialzista della congiuntura entro al fine di marzo e i parametri ravvisavano una sottovalutazione del mercato azionario intorno al 15/20% è iniziata una vera svolta su tutti i mercati considerati.

A fine gennaio, il Ftse Mib Future ha generato uno swing rialzista di fine ribasso e a fine marzo è entrato in bull market con potenziale percorso in itinere verso i 28.000/30.000 punti per/entro il mese di marzo 2020.

Alla chiusura del 3 maggio la situazione si presenta come segue:

Ftse Mib Future 21.360

Spread Btp Bund 251,61

Btp Future a 130,69.

Btp, spread, Ftse Mib: puntare sull’Italia? Il PIL ha spiazzato qualcuno?

Molti nel corso degli ultimi mesi, snobbando le previsioni ottimistiche dei leading indicator, non giustificavano i miglioramenti dei corsi adducendo come pretesto la recessione tecnica in corso. In settimana un’ulteriore conferma dai dati economici. Dopo la ripresa della produzione industriale, si è usciti dalla fase di  recessione.

Le stime del PIl  annuale italiano erano del -0,1% dal precedente 0,6%, quelle del trimestrale a -0,1% da precedente -0,1%. Dati pubblicati migliori delle attese.

12:00   EUR PIL italiano (Annuale) (1° trim.)   0,1% -0,1% 0,6%
12:00   EUR PIL italiano (Trimestrale) (1° trim.)   0,2% -0,1% -0,1%

Inoltre la  disoccupazione giovanile è scesa al 30,2% ai minimi dal 2011 mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 10,2% rispetto al precedente 10,6%.

Il Ministro Tria soddisfatto:”I dati testimoniano la  solidità economica dell’Italia”.

Btp, spread, Ftse Mib: puntare sull’Italia?

Come scritto nei paragrafi precedenti Piazza Affari potrà continuare a  salire e solo una chiusura mensile confermata inferiore ai 20.800 potrebbe preoccupare e mettere in crisi lo scenario rialzista.

Per quanto riguarda il Btp Future la strada è diretta oltre i massimi del 2018 di 132,17 (quindi dopo il consiglio reiterato di comprare Btp a novembre con lo spread a 320, ora confermiamo il nostro giudizio: MANTENERE).

Lo scenario rialzista verrebbe messo in crisi soltanto da una chiusura mensile  e poi trimestrale inferiore ai 128,50.

L’unico neo sembra rimanere lo Spread Btp Bund. Infatti fino a quando non assisteremo a  chiusure confermate mensili inferiori ai 233, i rischi permangono verso ulteriori rialzi e possibili tensioni.

Si attendono la pubblicazione di altri dati economici  per confermare ulteriori rafforzamenti congiunturali dell’Italia e il dopo elezioni europee per valutare la tenuta o meno dell’attuale Governo?

Probabile, ma al momento il peggio sembra davvero passato.

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