Sembrano ormai lontane anni luce le impennate dello spread nel mese di novembre e il crollo dei corsi dei Btp. Frattanto l’Italia tecnicamente è andata in recessione ma Piazza Affari ha recuperato io 16,3% dai minimi di dicembre. Ed oggi a sorpresa la produzione industriale in Europa è migliore delle attese e i dati italiani sono i migliori.
Continuiamo a ribadire che come da Composite leading indicator riteniamo che la congiuntura economica sia destinata ad ulteriore miglioramenti.
Il Btp Future è in ribasso di 0,16% e si porta a 128,58.
Da inizio anno il massimo è stato a 129,81 ed il minimo a 125,30.
Frattanto lo spread continua a scendere dai massimi di febbraio a 275,50 ca ed oggi si porta a 248,90. Ricordiamo che nel mese di novembre era stata superata l’area dei 320.
Siamo abbastanza ottimisti e riteniamo che la congiuntura mondiale e quindi italiana possa lasciare alle spalle i recenti movimenti di rallentamento economico e di ribasso dei listini. Inoltre proiettiamo uno spread entro pochi mesi verso i 220/200.
Inoltre, le mosse della BCE si fanno essere ulteriormente ottimisti circa ulteriori salite dei corsi dei Btp.
Quali sono i valori da monitorare? Continuerà il recupero delle quotazioni dei titoli di stato poliennali?
Analisi grafica e previsioni
Analizziamo 3 time frame differenti per mantenere il polso della situazione ed effettuare delle proiezioni di prezzo e tendenza.
Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità
Btp Future Scenario lungo termine 12 mesi
1 133,85
2 132,80
Cosa significa?
Fase ribassista in corso e che potrebbe essere compatibile con un ritorno verso 132,80.
Btp Future Scenario medio termine 1/3 mesi
1133,85
2133,76
Cosa significa?
Fase ribassista in corso e che potrebbe essere compatibile con un ritorno verso 133,76.
Btp Future Scenario breve termine 1 mese
1126,13
2126,08
Cosa significa?
Fase rialzista in corso e che potrebbe essere compatibile con un ritorno verso 126,13.
Btp Strategia operativa
Il trend di breve termine è rialzista e fino a quando non assisteremo a chiusure giornaliere inferiori ai 126,13 il movimento potrebbe continuare a puntare verso l’importante resistenza annuale di 132,80/133,85.
Come al solito si procederà per step e ritorneremo sull’argomento a fine mese per analizzare le tendenze in corso e gli scenari successivi.