BTP scendono i rendimenti prima del PIL italiano

ProiezionidiBorsa

Dopo l’ottimo risultato dell’asta dei BOT di ieri col ritorno a tassi negativi oggi è stata la volta dei BTP ad essere bene accolti dai mercati con tassi in discesa.

Asta di Bund tedeschi con scadenza a 10 anni 0,200% 0,290%
Asta di BTP italiani con scadenza a 10 anni 2,60% 2,70%
Asta di BTP italiani con scadenza a 5 anni 1,49% 1,79%

 

Possiamo notare che anche i Bund tedeschi sono stati premiati dal mercato con tassi in discesa.

Ma a noi interessa l’andamento dei BTP che consigliammo di inserire nei portafogli a prezzi di mercato molto più bassi degli attuali e pertanto a rendimenti decisamente più elevati.

Sollievo per le casse statali

Il successo delle aste dei BOT è certamente importante per le casse dello stato italiano ma è comunque sollievo e certezza di breve periodo.

Viceversa un classamento di BTP a 5 e 10 anni garantisce e stabilizza il costo del debito per un periodo decisamente più appetibile e gradito al nostro Ministero del Tesoro.

Il trend appare delineato e soltanto eventi particolari come una crisi di governo potrebbero nuovamente destabilizzare i corsi dei nostri titoli di stato italiani.

Le garanzie seppur verbali offerte dalla BCE per bocca di Mario Draghi sono ampiamente sufficienti per calmierare i bollenti spiriti della speculazione ribassista che aveva preso di mira i BTP e il debito pubblico italiano in generale.

Il ruolo del PIL sul debito pubblico e sui BTP

Domani, passato il FED’s day di oggi, sarà la giornata del PIL italiano.

Anche qui è difficile immaginare che il dato in uscita possa nuovamente sconvolgere la buona predisposizione degli operatori e dei gestori nei confronti dei nostri titoli.

Il PIL è comunque atteso in calo su base annuale a +0.3% versus +0.7% mentre su base mensile è attesa una conferma a -0.1%…

Confidare in chissà quali miglioramenti vista la prolungata attesa per il varo della manovra di governo a lungo dibattuta con Bruxelles.

A maggior ragione visto che gli effetti sono destinati a prodursi nel tempo.

Per domani dunque sarà sufficiente come dati sul PIL rispettare le attese per evitare nuovi potenziali attacchi sul fronte del debito pubblico italiano.

Approfondimento

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