Btp italiani successo fra gli stranieri ma gli italiani non comprano

BTP

Agli investitori stranieri piacciono i Btp italiani. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto i dati sull’emissione del nuovo Btp a 15 anni. Ebbene se gli italiani non credono nell’investimento made in Italy e c’è chi lo fa per loro: gli investitori stranieri. La domanda sorge spontanea sono poco attenti i primi o lungimiranti i secondi?

Cosa non va in Italia

Purtroppo in Italia la congettura economica sta facendo pagare dazio a tutti. Il morale è sotto i tacchi e non si vedono prospettive per il futuro. L’economia langue e non c’è neanche la voglia di fare investimenti. La mannaia delle pressione fiscale ha creato non pochi grattacapi. Si preferisce conservare soldi invece che investirli.

Dall’estero altra musica

Non la pensano così gli investitori stranieri che in oltre 400 si sono accaparrati Btp per 50 miliardi di euro. La scadenza del Btp è a marzo 2036 e cedola annua dell’1,45%. Il titolo è pagato in due cedole semestrali. Il titolo, sottoscritto da investitori istituzionali, nei prossimi giorni sarà scambiato sul Mercato telematico dei titoli di Stato (Mts) e quindi diventerà disponibile anche per gli investitori privati.

Chi ha sottoscritto i Btp

Da oltre 30 paesi stranieri sono giunti gli investitori in Btp aggiudicandosi poco meno dei due terzi dell’emissione (63,4%), mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 36,6%.

Chi crede di più nell’Italia

A fare la parte del leone la quota sottoscritta da investitori nordamericani (13,3%). Il resto ha visto investitori europei, in particolare in Germania (10,3%), nel Regno Unito (9,9%), nei Paesi Scandinavi (7,4%), in Francia (6,3%), nei paesi della penisola iberica (5%), in Svizzera (3,3%), in Benelux (1,2%) e in altri paesi europei (1,8%).

Sono interessati a fare investimenti in Btp italiani anche investitori asiatici, che si sono aggiudicati il 2,7% dell’emissione. Infine l’emissione è stata sottoscritta da investitori mediorientali (1,9%), mentre una quota residuale pari allo 0,3% è stata allocata ad investitori residenti in altri paesi.

Cosa potrebbe accadere

Con una richiesta così alta, il Mef potrebbe ipotizzare prossimamente ad una nuova emissione di Btp. L’effervescenza del momento ha rallegrato tutti e il Tesoro italiano ipotizza di mettere sul mercato titoli di Stato in dollari per raccogliere 400 miliardi. Come italiani ci faremo trovare pronti al prossimo giro?

 

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