Brutte notizie per l’economia UE ma le Borse corrono e adesso a Piazza Affari attenzione a questi segnali

Ftse Mib

Le ultime due sedute della settimana potrebbero aver segnato un punto di svolta per i mercati azionari. Il balzo della Borsa americana nelle ultime due giornate della scorsa settimana e quello delle Borse europee venerdì, potrebbero anticipare l’inversione di trend. Tuttavia se sui mercati finanziari le nubi si diradano, sull’economia invece si addensano brutti nuvoloni. In questa settimana per scoprire se gli operatori saranno più propensi all’ottimismo oppure alla preoccupazione per una nuova recessione, occorre osservare questi segnali.

Con la seduta di venerdì si è praticamente conclusa la prima parte dell’anno. L’indice maggiore della Borsa americana l’S&P500 nei primi sei mesi del 2022 ha avuto uno dei peggiori rendimenti degli ultimi 90 anni. Solo nel 1932 l’indice ha avuto un calo superiore a quello di quest’anno. Però nel 1932 nei secondi sei mesi l’S&P500 ha guadagnato oltre il 43%.

Nel 1962 nei primi sei mesi dell’anno l’indice americano ha avuto un rendimento negativo simile a quello attuale. Tuttavia nel secondo semestre ha guadagnato quasi il 13%. Negli ultimi 90 anni in 14 occasioni l’S&P500 ha terminato i primi sei mesi con una performance negativa. Però, per 9 volte nella seconda parte dell’anno l’indice di Wall Street ha guadagnato.

Brutte notizie per l’economia UE ma le Borse corrono e adesso a Piazza Affari attenzione a questi segnali

Le ultime due sedute della scorsa settimana potrebbero essere l’inizio del recupero? Le prime indicazioni potrebbero arrivare già nelle prossime sedute. L’S&P500 ha una forte resistenza in area 3.900 punti. Il superamento di questo livello spingerà i prezzi a 4.000 punti e potrebbe aprire le porte a un recupero nella seconda parte dell’anno. Anche se sulla Borsa USA pesa l’incognita “Volcker”.

Se la Borsa americana iniziasse a recuperare, probabilmente si trascinerebbe dietro anche i mercati europei. Venerdì c’è stata una piccola dimostrazione. All’avvio in rialzo di Wall Street i principali listini del Vecchio Continente sono letteralmente schizzati in alto per chiudere tutti sui massimi della giornata. I guadagni sono stati rilevanti per quasi tutti. L’indice Euro Stoxx 50 ha guadagnato quasi il 2,8%, la Borsa di Londra è salita del 2,7%, Parigi ha guadagnato il 3,2%.

Solamente la borsa tedesca è rimasta un po’ indietro salendo solamente dell’1,6%. Ma c’è un motivo che ha frenato gli acquisti ed è tutto interno all’economia tedesca. Venerdì l’indice IFO tedesco a giugno è calato rispetto a maggio. Il calo dell’indice IFO è un segnale negativo per l’economia tedesca. Ma queste sono anche brutte notizie per l’economia UE perché potrebbero preludere alla stagflazione.

Venerdì è stata diffusa un’altra notizia che potrebbe impattare pesantemente sull’andamento dei mercati europei. Lufthansa ha cancellato 2.200 voli per un balzo dei contagiati da coronavirus. In Germania e in buona parte d’Europa sta arrivando un un’altra ondata di pandemia causata da una nuova variante del Covid-19. Il forte aumento dei contagi potrebbe essere un ulteriore problema per la crescita economica.

A Piazza Affari attenzione a questi segnali

Probabilmente anche questo è il motivo per cui venerdì il titolo Recordati è stato il miglior a Milano tra le azioni a maggiore capitalizzazione. I prezzi sono saliti del 7,6%. Ma venerdì gli acquisti sono stati diffusi su tutto il paniere delle blue chip e 7 azioni hanno registrato un incremento superiore al 4%.

L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in rialzo del 2,3% e i prezzi hanno terminato a 22.119 punti, oltre l’importante soglia dei 22.000 punti. Se il rialzo dovesse continuare anche nella seduta di oggi, probabilmente i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari potranno raggiungere area 22.500 punti. Ma solamente il superamento di questo livello potrà rafforzare la possibilità di un’inversione di trend.
Ovviamente è importante che il Ftse Mib non chiuda la seduta sotto 22.000 punti. Una discesa dei prezzi sotto 21.900 punti potrebbe far scendere nuovamente l’indice in zona 21.700 punti.

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