Bruciore, acidità di stomaco e reflusso potrebbero essere i sintomi di questa particolare gastrite ed ecco come migliorare il nostro stile di vita rendendolo più sano

gastrite

La gastrite è un’infiammazione della parete interna dello stomaco. Nella maggior parte dei casi, non ci sono dei veri e propri sintomi che indichino la presenza di questo problema. Solo nelle situazioni più gravi si potrebbero sviluppare bruciore, acidità di stomaco e difficoltà a digerire. Se invece vi è un persistente bruciore alla bocca dello stomaco dopo i pasti, allora è probabile si tratti di reflusso gastroesofageo. Per quanto riguarda la gastrite acuta, può essere causata da un’indigestione o da un’alimentazione sbagliata fatta di cibi troppo grassi o piccanti. Mentre nel caso di quella cronica è possibile che sia determinata da un batterio, ovvero l’Helicobacter pylori. Ma, in generale, non si tratterebbe di un problema pericoloso e sarebbe facilmente curabile.

Correlazione tra stress e cattiva digestione

Alcuni studi hanno evidenziato come la gastrite possa essere causata anche da problemi di stress o ansia eccessiva. In questi casi si parla di gastrite nervosa. Episodi di questo problema potrebbero essere il risultato dell’azione irritante e corrosiva dei succhi digestivi acidi dello stomaco, ai danni della mucosa gastrica interna. Questo tipo di reflusso è anch’esso responsabile di sintomi come cattiva digestione, bruciore alla bocca dello stomaco, calo dell’appetito e malessere generale. Non è ancora ben chiaro, però, come stress e ansia intervengano nel causare la gastrite nervosa. Alcuni studi dicono che potrebbe essere possibile che, con il verificarsi di episodi ansiogeni, aumenta la produzione dei succhi gastrici digestivi. Gli episodi potrebbero essere sporadici o più persistenti. In entrambe le situazioni è sempre consigliabile consultare uno specialista.

Bruciore, acidità di stomaco e reflusso potrebbero essere i sintomi di questa particolare gastrite ed ecco come migliorare il nostro stile di vita rendendolo più sano

Esistono delle buone pratiche che, se messe in atto, potrebbero alleviare il problema e ridare nuova vitalità anche al nostro secondo cervello. Per prima cosa bisognerebbe tenere a bada stress e ansia. Nel caso di episodi ansiogeni acuti sarebbe più indicato consultare, anche in questo caso, uno specialista. Non solo per evidenziare la causa dell’ansia, ma anche per imparare a gestirla al meglio. Inoltre, nei casi più lievi potrebbero aiutare anche alcuni esercizi di respirazione e ne abbiamo parlato in questo articolo. È utile anche prediligere uno stile di vita sano, le cui regole sono mangiare bene e fare sport.

Per questo motivo, sarebbe meglio evitare i cibi difficilmente digeribili come i grassi, i fritti, i cibi piccanti, ma anche alcool e fumo. Fare attività fisica significa tenere il corpo in movimento e sveglio. Basterebbe allenarsi anche solo 3 volte alla settimana con attività che possano mitigare i nostri stati di alterazione psicologica, scaricando lo stress. Sarebbe meglio fare un’attività che ci renda felici: prediligere lo yoga, il pilates o una bella camminata all’aria aperta. Dunque bruciore, acidità di stomaco e reflusso potrebbero essere causati anche da ansia e stress intensi, ma queste buone pratiche potrebbero migliorare la situazione.

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