a cura di Davide Marone Account Manager 24option
In assenza di rilevanti pubblicazioni, a guidare l’andamento dei mercati ci ha pensato ieri il tema Brexit: clamorose sono state infatti le dimissioni del ministro per le negoziazioni con l’UE Davis alle quali hanno fatto seguito quelle ancor più rumorose di Boris Johnson, Ministro degli Esteri. Passi indietro questi che minano alla tenuta dell’esecutivo May.
Sebbene però in situazioni di tensioni ed instabilità politiche – per giunta di un paese cosi economicamente e strategicamente di rilievo come il Regno Unito – la consueta reazione dei mercati sarebbe stata di avversione al rischio, ieri è avvenuto esattamente il contrario: i listini azionari sono andati in rally (FTSE di Londra compreso), yen e franchi svizzeri sono stati ampiamente venduti e l’oro ha vissuto ribassi non trascurabili. Tutto ciò testimonia pertanto come, nonostante la distanza di due anni dal referendum, i mercati ancora rigettino il tema Brexit e quindi tendano a scontare positivamente tutto ciò che è ad esso avverso e negativamente invece tutto ciò che lo sostiene. Le dimissioni dei due ministri, forti promotori dell’uscita della Gran Bretagna dall’UE, rappresentano pertanto il primo dei due scenari, con le conseguenti reazioni dei mercati che abbiamo visto.
La sterlina è salita ieri sulle montagne russe, andando a deprezzarsi in maniera consistente e ponendo le basi per possibili nuovi ribassi, nonostante la salita sopra 1,33 contro dollaro americano aprisse la strada a rialzi del cambio. Ora le prospettive sono le seguenti: a superamento al ribasso di 1,32 potrebbero partire ancora vendite, mentre per rialzi verosimili occorrerà attendere il superamento dei massimi di ieri a 1,3350.
Situazione interlocutoria anche per l’Eurodollaro: anch’esso col superamento di 1,1740 ha intrapreso un percorso rialzista, compromesso nel breve proprio dagli accadimenti di ieri. Pertanto, per quanto indebolito, da 1,1740 il quadro resta ancora rialzista, con possibilità pero do stop&reverse (cioè stoppare le posizioni lunghe e intraprenderne di corte) sotto 1,17 verso 1,1650.
