BREXIT: sospensione del governo e conseguenze

BREXIT

In questo momento la politica mondiale sta attraversando un periodo molto particolare e uno dei motivi di preoccupazione è la BREXIT. Si passa dalla politica italiana con la caduta del governo, alla guerra tra USA e Cina, per finire con il presidente del Brasile e ai “litigi” con il Presidente della Francia Macron.

Purtroppo non è finita qui, ora la Regina Elisabetta ha approvato la richiesta del primo ministro britannico Boris Jhonson di sospendere il parlamento per circa 40 giorni.

Il blocco del Parlamento

Oggi è stato ufficializzato  che il Parlamento sarà sospeso in un giorno tra il 9 e il 12 settembre fino al 14 ottobre.

A causa della decisione presa dalla Regina d’Inghilterra ci sarà una netta diminuzione del tempo per i parlamentari che avevano intenzione di ostacolare la “BREXIT no-deal”.

La richiesta alla regina è stata fatta da Boris Johnson.

Subito Jeremy Corbyn ha scritto alla Regina esprimendo la preoccupazione per questa scelta chiedendo un incontro faccia a faccia con la stessa regina. Le due fazioni si sono scontrate ma l’ago della bilancia è stato spostato dalla Regina che sicuramente è a favore di una “BREXIT no-deal”.

BREXIT: le conseguenze per gli investimenti

Nell’occhio del ciclone di questa decisione c’è sicuramente la sterlina. In questo momento il valore della sterlina è ai minimi storici dal 2009. Senza un accordo con la UE sarà molto probabile che la sterlina toccherà un nuovo record a ribasso. Se l’uscita dell’Inghilterra sarà no-deal ben 24 banche con sede in UK saranno pronte a lasciare l’isola e trasferirsi in UE. Così facendo l’Inghilterra potrebbe perdere più di 1000 miliardi di sterline. Il crollo ulteriore della sterlina è dietro l’angolo siccome il no-deal è ritenuto molto più probabile dagli analisti di tutto il mondo. Guardando il grafico EUR/GBP si può notare come dal 2015 a oggi la sterlina abbia perso quasi il 20%, difficile riuscire a capire quale sarà il punto più basso che andrà a toccare ma quasi sicuramente la sterlina ha davanti a se un periodo di grande crisi.

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