Brexit è un male o un bene per la Gran Bretagna?

brexit

In questi giorni sono soprattutto due gli eventi sui quali si concentra il focus di analisti e giornalisti economici: Brexit e Fed.

La Fed ha assunto un atteggiamento in stile wait and see, guardando ad alcuni elementi che approfondiremo in un prossimo articolo.

La Gran Bretagna si trova ancora ingolfata sulla questione Brexit.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT
Altri articoli di Gian Piero Turletti

In questo articolo chiariamo il punto nodale della questione dal punto di vista politico/legale e facciamo il punto sulle proiezioni economiche inglesi.

Brexit: effetti sull’ecopnomia

Dopo una spaccatura nello stesso partito conservatore della premier, TheresaMay, nonché nell’ambito dell’esecutivo, il punto nodale della questione è l’assenza di un accordo.

Ma dal punto di vista legale, la questione si dovrebbe considerare conclusa.

Infatti una normativa britannica prevede espressamente che non sia possibile una ulteriore votazione.

Anche se questa intervenisse, comunque da parte UE non pare esserci ulteriore disponibilità per accordi diversi da quanto sinora concordato.

La logica spingerebbe quindi a ritenere che la questione dovrebbe considerarsi conclusa, senza accordi.

Né si comprende, a questo punto, a cosa dovrebbe effettivamente servire una ulteriore proroga, se non alle dinamiche politiche interne all’esecutivo e, ancora di più, al partito dei tories.

Brexit e proiezioni economiche

Quanto alle proiezioni economiche ed alle conferme, ancora una volta esaminiamo, nell’ordine, CLI, Curva dei rendimenti, ed infine il PIL.

Analizziamo quindi i seguenti grafici.

CLI

Curva dei rendimenti

PIL

Il CLI (composite leading indicator) proietta una fase di ribasso, evidenziata dalla rottura ribassista del minimo formatosi nell’estate 2016.

Da parte sua la curva dei rendimenti altro non fa che confermare con due evidenti indicazioni di segno ribassista.

Le curve ad un mese ed attuale ormai sono sotto quella ad un anno.

Brexit e PIL

Inoltre è evidente la pendenza ribassista della curva sul tratto a medio e poi su quello relativo alle scadenze più lunghe.

Il PIL, pur assumendo valori positivi, evidenzia una contrazione.

Conclusioni

La normativa britannica dovrebbe ormai aver chiarito l’esito dell’annosa questione Brexit, salvo colpi di scena, quale potrebbe essere un’abrogazione della stessa normativa.

Gli indicatori economici continuano a proiettare una fase stagnante/recessiva, ed il PIL, pur su valori positivi, indica comunque una contrazione.

Consigliati per te