Borse in cerca di riscatto? Si torna al rialzo?

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La settimana dopo la botta sulle borse

Sufficientemente inattesa è arrivata una botta sulle borse che segnano di nuovo il passo verso la possibilità di un pieno trend rialzista.

Ecco i dati riportati giorno per giorno dal nostro calendario:

 

Guarda tutti i dati

Sufficientemente inattesa è arrivata una botta sulle borse che segnano di nuovo il passo verso la possibilità di un pieno trend rialzista.

E questa volta il ruolo dei dati macroeconomici pubblicati durante la settimana è stato centrale nel cambio di umore degli operatori di mercato.

Il coinvolgimento anche della Germania in un andamento negativo dei dati produttivi ha portato folate di sentiment pessimistico.

Non a caso il DAX è stato il peggiore.

Vediamo ora se la settimana in arrivo ha qualche possibilità di riportare il buon umore sui mercati o se viceversa sono più consistenti i rischi di nuovi scivoloni.

Una settimana corta

La settimana inizierà di fatto martedì visto che lunedì i mercati americani non saranno condizionati da alcun dato macroeconomico.

L’Europa in libera uscita peraltro potrebbe approfittarne per ulteriormente abbandonarsi ovvero tenare una risalita cisto che solo la Gran Bretagna, ormai out, avrà dati significativi tra cui il PIL .

Dati UE in grado di contrastare un eventuale trend orso non ve ne saranno.

Da martedì via alle montagne russe per le borse

Martedì seguiremo con grande curiosità ed interesse il discorso del Presidente della BUBA Weidmann che per la prima volta da anni dovrà fare i conti con un’economia tedesca in difficoltà evidente.

Sarebbe fondamentale che specie l’asta dei BOT italiani segnasse segnassero qualche punto decimale meno delle attese.

Il discorso di Jerome Powell andrà a completare il quadro di una giornata che potrà essere davvero la discriminante per migliorare o affondare definitivamente il sentiment delle borse.

A cominciare dal DAX che sta pagando un prezzo molto alto all’imbolsimento dell’industria teutonica.

A seguire la giornata di mercoledì si presenta scarica come importanza dei dati.

Solo la Produzione Industriale UE ci darà una probabile conferma del rallentamento già letto sui dati nazionali.

Interessante sarà anche il dato sull’inflazione negli USA che peraltro non dovrebbe riservare sorprese.

Il PIL giapponese e della Germania

Viceversa il giovedì dopo il PIL del Giappone vedremo pubblicato quello della Germania, dato che  avrà la possibilità di ridare tono al DAX ovvero di ulteriormente affossarlo.

Dopo il PIL anche dell’ area UE sarà il la disoccupazione americana a dare qualche potenziale impulso ai prezzi, ben difficilmente però questi dati potranno facilitare inversioni sui mercati.

Andremo a chiudere la settimana coi dati sulle vendite al dettaglio di Gran Bretagna ed USA.

Se tutto resterà più o meno sotto controllo come nelle attese, sarebbe l’occasione ideale per BCE e soprattutto Commissione UE per prendere spunto e adottare cambiamenti.

Vale a dire, in scia ad USA e Cina, uscire da quel clima di austerity che tanto male sta facendo a tutti gli stati membri.

 

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