Borse: si preparano nuovi rialzi? I titoli da comprare

Nel giorno festivo (per l’Italia), il Ftse Mib chiude in debolezza. E come lui anche il resto delle Borse d’Europa.

Piazza Affari

Come detto, la situazione vede il Ftse Mib virare al ribasso con un -0,02% (21.719 punti) che allontana ancora di più l’indice italiano da quota 22mila. Lo spread, ovvero il differenziale tra Bund tedesco e Btp italiano arriva a superare la soglia dei 270 punti con un saldo definitivo di 270,3. Il rendimento del decennale italiano in tutto questo segna quota 1,69%.

Il resto d’Europa

Per quanto riguarda il resto del Vecchio Continente si guarda ad un generale semaforo rosso. Infatti il Cac 40 francese chiude a -0,33%, il Ftse 100 di Londra a -0,5% e il Dax di Francoforte a -0,25%. A conti fatti, quindi, Piazza Affari non se la passa poi così male.

Wall Street

Per quanto riguarda Wall Street, invece, la situazione alle 18 in punto (ora italiana) vede un S&P 500 a +0,17%, in territorio positivo come anche il Nasdaq a +0,38%. Chi invece ha dei problemi è il Dow a -0,4%. Una seduta relativamente contrastata, se si considerano le trimestrali hitech. In particolare quelle di Microsoft  e Facebook hanno dato buoni risultati. Diverso, invece, il caso di 3M e di Ups, con guadagni più deboli del previsto. Caso del giorno ancora il petrolio con il Brent che supera i 75 dollari al barile per la prima volta da ottobre.

Avvenimenti rilevanti

Tra i titoli che hanno performato meglio a Piazza Affari c’è Juventus Football Club. Il titolo della Signora, dopo la tempesta che ha contraddistinto le ultime sedute, è riuscito a riprendere quota fermandosi a 8,2%. Allargando la visuale al panorama tedesco, da segnalare che la fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank parrebbe essere saltata. Nuove ipotesi sul fronte delle opzioni con Deutsche Bank  e Ubs che potrebbero fondere le rispettive divisioni di asset management.

Dati macro

Da un punto di vista macro sono da segnalare la pubblicazione dei dati riguardanti le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e il dato  preliminare di marzo sugli ordini di beni durevoli. Nel primo caso, il dato destagionalizzato vede un aumento di 37 mila unità con un saldo totale di 230 mila. Sul fronte degli ordini di beni durevoli la lettura preliminare di marzo registra anche qui un aumento del 2,7% mese su mese. Un buon risultato visto lo dello 0,4% atteso dagli esperti.

Da segnalare le ultime notizie in materia di politica finanziaria. La Banca centrale del Giappone punta a confermare i tassi ai minimi fino al 2020 prevedendo il possibile raggiungimento del target di inflazione al 2% non prima del 2022.

I titoli azionari da monitorare per acquisti

Si segnala la forza relativa di Generali Assicurazioni che potrebbe continuare la sua salita verso 17,29/17,45 ed oltre di breve. Stop a 16,90.

Intesa Sanpaolo da acquistare al superamento in chiusura giornaliera di 2,3150 con obiettivo di breve a 2,37/2,42.

Unicredit da acquistare al superamento in chiusura giornaliera di 12,22  con obiettivo di breve a 12,55/12,81.

Attese sulle Borse:  si gira al ribasso?

Il ritracciamento odierno rimane per il momento un movimento intraday di poco conto e se non cambierà qualcosa dovrebbe essere propedeutico a nuovi rialzi.

Quali sono i valori da monitorare per domani?

S&P 500

Chiusura giornaliera inferiore ai 2.908 potrebbe far iniziare un ritracciamento del 3/5%.

Dax Future

Chiusura giornaliera inferiore ai 12.215  potrebbe far iniziare un ritracciamento del 3/5%.

Eurostoxx  Future

Chiusura giornaliera superiore  ai 3.438  farebbe ripartire gli acquisti.

Ftse Mib Future

Chiusura giornaliera superiore ai 21.355  farebbe ripartire gli acquisti.

Bund Future

Chiusura giornaliera superiore ai 165,28  farebbe ripartire gli acquisti.

Proiezioni giornaliere e settimanali  per le borse europee

Proiezioni giornaliere e settimanali  per le borse  di Wall Street

Frattale previsionale per il 2019  su scala giornaliera  per i mercati americani

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