La bilancia commerciale conferma il rallentamento dell’economia del Giappone. Le borse ignorano…per ora
Servivano conferme per stabilire lo stato di salute dell’economia giapponese, e quale migliore fotografia di quella fornita dalla bilancia commerciale?
JPY | Saldo della bilancia commerciale destagionalizzata | -0,30T | -0,48T | -0,14T | |||
JPY | Esportazioni (Annuale) (Ott) | 8,2% | 9,0% | -1,3% | |||
JPY | Importazioni (Annuale) (Ott) | 19,9% | 14,5% | 7,0% | |||
JPY | Saldo della bilancia Commerciale (Ott) | -449B | -70B | 131B |
Complessivamente i dati odierni si prestano a una lettura negativa. A prescindere dal fatto che almeno per oggi le borse asiatiche non abbiano prezzato negativamente questi numeri.
Tralasciamo il dato sulla bilancia commerciale destagionalizzata , meno significativo e comunque in calo rispetto alla rilevazione precedente.
La bilancia commerciale è uscita molto sotto le attese a -449B versus -70B dato che trova infatti riscontro nella crescita delle importazioni e la decrescita dell’export.
Questo ci dice che l’elevato livello del reddito pro-capite sta consentendo ai giapponesi di mantenere un elevato tenore di vita e di approvvigionarsi in quantità degli ambiti prodotti stranieri di qualità.
Borse ed economia.
Allo stesso tempo però il Giappone dovrà fare in conti col forte calo dell’export , e per un ‘economia che vive di esportazioni non è certo l’abbrivio favorevole a mantenere gli attuali standard di vita dei giapponesi.
Dobbiamo però anche tenere conto che il Giappone da decenni esercita un proprio QE coi tassi a zero che in passato ha sopperito a queste fasi del ciclo economico rendendo disponibili grandi masse di yen praticamente gratis.
Di conseguenza solo un protrarsi per diversi trimestri di questa situazione potrà davvero far vacillare il Giappone e la sua economia.
I prodotti giapponesi hanno recuperato competitività sia in termini di prezzo che di qualità e sono da sempre all’avanguardia tecnologica, quello che i dati odierni ci suggerisce è che questo rallentamento è il fedele specchio di un fenomeno globale di rallentamento economico da cui i prodotti giapponesi finiscono per essere colpiti.
Siamo dunque all’effetto non alla causa.
L’elemento comune rimane quello che , in caso questo trend si confermi da qui a fine anno, il 2019 delle borse si presenta alquanto complicato.
Scommettere su grossi tracolli a dicembre è direi quasi anti-storico, ma, viceversa, gennaio è stato spesso pronto ad accogliere il deflusso dai mercati azionari rimandato per mere questioni dei prezzi da apporre in bilancio al 31 dicembre.
Ecco perché da qui a fine anno una osservazione accurata dei dati macro-economici , del Giappone ma direi globali, ci darà risposte su cosa attenderci dalle borse nel 2019.