Borse positive ma sempre sul chi va là

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Borse positive ma sempre sul chi va là dal momento che a rendere difficili le previsioni sono le altrettanto imprevedibili mosse sullo scacchiere internazionale di Usa e Cina. Tra scontri verbali e ripicche diplomatiche, infatti, Pechino e Washington condizionano tutto. Anche le Borse. Anzi, soprattutto loro. Ma non bisogna dimenticare nemmeno il Covid. Infatti il coronavirus continua a tenere banco non solo con l’aumento dei contagi. Al centro dell’attenzione anche le nuove misure di stimolo e sostegno che stanno arrivando dai governi. Ed in particolare, ironia della sorte, da quelli Usa e Cina. Ma facciamo il punto della situazione.

Cosa sta succedendo sui mercati

In realtà i numeri confermano una situazione statica. Dopo un avvio all’insegna del rialzo, i listini internazionali, complici anche le nuove misure prese dal governo di Pechino contro alcuni rappresentanti Usa, hanno indebolito il fervore degli operatori. Nello specifico si parla di sanzioni contro undici cittadini Usa,misura peraltro speculare a quella presa da Washington  contro alcuni rappresentanti politici di Hong Kong vicini al governo di Pechino. Parallelamente è da citare, sul fronte del Forex, anche un nuovo sviluppo nel cambio euro/dollaro visto in ribasso (1,8). Proprio mentre un accordo su nuove, imponenti misure di liquidità potrebbero essere presto decise dal Congresso statunitense. Prospettive che danno una piccola frenata al rialzo dell’oro, che resta però sempre a livelli record (20.47 dollari per oncia) e un’altrettanto piccola spinta al petrolio che supera i 45 dollari al barile sul Brent e i 42 sul Wti.

Cosa comprare a Piazza Affari

In tutto questo, cosa comprare a Piazza Affari? Il lungo report di Equita giudica buy alcuni titoli come, ad esempio, Banca Ifis (target price a 12,30 euro), Banco Bpm (1,90 euro), Credem (5,40 euro). E ancora, tra gli altri, Finecobank (13,60 euro), Unipol (5,20 euro), Anima Holding (4,80 euro), Iren (2,77 euro) e Telecom Italia (0,47 euro). Ma Telecom e Unipol attirano l’attenzione anche di Banca Imi che vota anch’essa per un rating buy ma con target rispettivamente a 0,54 e 4,20 euro.  Altri buy da Banca Imi, tra gli altri titoli, anche per Banca Mediolanum (7,70 euro) e Juventus (1,37 euro).

La situazione a Wall Street

La situazione a Wall Street conferma quanto detto in apertura. Ovvero: borse positive ma sempre sul chi va là. Guardando anche qui ai rating può essere interessante notare la view degli esperti di Wedbush Securities su Apple Inc. (NASDAQ: AAPL). Ribadita come Outperform, l’azienda si è vista nuovamente aumentare il proprio target da $ 515 a $ 600.

Gli eventi più importanti nel calendario macroeconomico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Pochi i dati macro interessanti. Tra quelli di oggi è da citare l’inflazione cinese al 2,7% invece del previsto 2,6%.

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