Borse che chiudono in maniera contrastata dopo una seduta, l’ultima della settimana, altrettanto contrastata.
Piazza Affari
Il venerdì vede la chiusura della settimana, una chiusura che, a sua volta, vede il Ftse Mib a 0,1% in territorio positivo (21.740 punti). Lo spread, ovvero il differenziale tra Bund tedesco e Btp italiano scende a 260 punti. Il rendimento del decennale italiano in tutto questo segna quota 2,59%. Intanto dal Centro studi di Confindustria è partito un allarme sulla mancata crescita del Paese. Previsioni su consumi e investimenti in calo si uniscono alle prospettive politiche incerte.
Di fronte a questo quadro Piazza Affari si difende grazie al recupero dei bancari e alla buona performance di Tim.
Il resto d’Europa
Per quanto riguarda il resto del Vecchio Continente si parla di luci ed ombre. Infatti se da un lato il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte chiudono entrambi in positivo (rispettivamente a +0,11% e 0,25%), il Ftse 100 di Londra perde lo 0,08%.
Borse di Wall Street
Su Wall Street arriva invece la cometa del Pil Usa del primo trimestre. Contro ogni previsione il saldo è del 3,2% in territorio positivo. Un punto percentuale oltre le attese. Ma, come detto, si tratta appunto di una cometa. In altre parole una meteora passeggera che, a differenza di quanto si possa immaginare, non scalda gli animi. Alle 17.15 (ora italiana), infatti, l’S&P 500 non andava oltre uno scarno 0,08% così come anche il Dow che addirittura faceva anche peggio: 0,03%. Il Nasdaq, invece, si lasciava andare ad un -0,13%.
Ma la piazza si scambio americana non si fa impressionare nemmeno da un altro dato macro importante, quello pubblicato dall’Università del Michigan e riguardante la fiducia dei consumatori. Il risultato del mese di aprile (dato finale) è stato di 97,2 punti, in rialzo rispetto ai 96,9 punti della lettura preliminare.
Sebbene il risultato sia inferiore al 98,4 punti di marzo, l’indicazione è risultata migliore delle attese, ferme a 97 punti.
Petrolio
Torna di scena il greggio. O per meglio dire la diatriba tra il presidente Usa Donald Trump e l’Opec, l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio. Infatti di oggi la notizia di una nuova serie di pressioni verso l’Opec da parte dell’inquilino della Casa Bianca affinché i produttori riprendessero a pompare oro nero in modo da far calare il prezzo.
Una richiesta che segue un’altra mossa voluta sempre da Washington: lo stop alle esenzioni di importazioni di petrolio, per 8 paesi, tra cui l’Italia.
Una decisione che, nel tempo, ha permesso al Brent di arrivare sopra i $ 75 al barile. Ebbene l’intervento di Trump presso i rappresentanti dell’Opec ha portato ad un crollo verticale delle quotazioni. Alle 17.25 (ora italiana) il Brent quotava 71,57 dollari al barile (-3,74%) mentre il Wti non superava quota 62,49 (-4,17%).
Titoli e azioni da acquistare e vendere
Banca Mediolanum acquistare in chiusura di giornata superiore ai 6,535 con obiettivo primo verso 6,83 ed la superamento e tenuta verso 7,23.
Enel acquistare con Stop a 5,50 con obiettivo primo verso 5,73 ed la superamento e tenuta verso 6,10.
Intesa Sanpaolo acquistare al superamento di 2,3150 in chiusura di giornata con obiettivo di breve a 2,37/2,42.
Stm acquistare al superamento di 16,47 in chiusura di giornata con obiettivo primo verso 16,75 ed la superamento e tenuta verso 17,10.
Eni vendere con Stop a 15,56 con obiettivo primo verso 14,95.
Saipem vendere con Stop a 4,70 con obiettivo primo verso 4,48 ed al superamento e tenuta verso 4,10/4,01.
Attese sulle Borse: si ritorna al rialzo?
Le probabilità sono per ulteriori rialzi nei prossimi giorni.
Quali sono i valori da monitorare per lunedì?
Dow Jones
Chiusura giornaliera inferiore ai 26.060 potrebbe far iniziare un ritracciamento del 3/5%.
Nasdaq C.
Chiusura giornaliera inferiore ai 7.949 potrebbe far iniziare un ritracciamento del 3/5%.
S&P 500
Chiusura giornaliera inferiore ai 2.915 potrebbe far iniziare un ritracciamento del 3/5%.
Dax Future
Chiusura giornaliera inferiore ai 12.215 potrebbe far iniziare un ritracciamento del 3/5%.
Eurostoxx Future
Chiusura giornaliera superiore ai 3.438 farebbe ripartire gli acquisti.
Ftse Mib Future
Chiusura giornaliera superiore ai 21.355 farebbe ripartire gli acquisti.
Bund Future
Chiusura giornaliera inferiore ai 165,54 farebbe ripartire le vendite.
Proiezioni giornaliere e settimanali per le borse europee
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Future Ftse Mib | Laterale Rialzo | |||
Future Eurostoxx | Laterale Rialzo | |||
Future Dax | Rialzo | 12.528/12.465 | 12.345/12.281 | 12.200 |
Future Bund | Rialzo | 166,92/166,44 | 165,60/165,28 | 164,67 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Future Ftse Mib | Laterale Rialzo | |||
Future Eurostoxx | Laterale Rialzo | |||
Future Dax | Laterale Rialzo | |||
Future Bund | Laterale Rialzo |
Proiezioni giornaliere e settimanali per le borse di Wall Street
Frattale previsionale per il 2019 su scala giornaliera per i mercati americani
Borse di Wall Street: proiezioni dei prezzi settimanali e giornalieri
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Laterale Rialzo | – | – | – |
Nasdaq C. | Rialzo | 8.264/8.196 | 8.102/8.061 | 7.962 |
S&P 500 | Rialzo | 2.955/2.942 | 2.926/2.913 | 2.894 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Dow Jones | Laterale Rialzo | |||
Nasdaq C. | Laterale Rialzo | |||
S&P 500 | Laterale Rialzo |
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