Borse Mondiali: titoli e azioni da comprare

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Mercati che hanno visto una fase rialzista. Borse Mondiali: titoli e azioni da comprare: quali sono?

Borse Mondiali: titoli e azioni da comprare

Nelle ultime sedute si è assistito ad una vera e propria ondata rialzista. Ondata che, però, potrebbe essere sul punto di subire una battuta d’arresto. Quale prospettiva allora per i titoli mondiali? Quali titoli e azioni comprare?

Partiamo subito con la distinzione che se si guarda al lungo periodo, in stile Warren Buffett, alcuni titoli come i giganti del settore tecnologico, sono sempre ben accetti. Questo perché sebbene possano avere problemi nell’immediato (cali della pubblicità o problemi con l’Antitrust) oggi come oggi è umanamente impossibile pensare ad un mondo senza Google e senza Amazon.

Borse Usa: titoli e azioni da comprare

Per chi, invece, investe con un orizzonte più ristretto allora il discorso è diverso. In questo caso Alphabet, Apple e Baidu sono da evitare. Il motivo? Il primo dovrà presto scontare alti rischi di un potenziale calo delle entrate pubblicitarie. Il tutto senza contare i problemi di antitrust e una più ampia debolezza del mercato tech, problema, questo, che riguarda tutti i rappresentanti del settore. La seconda, invece, deve fare i conti, letteralmente, con guerre commerciali e fluttuazioni valutarie oltre ad una costante perdita di appeal nei mercati di riferimento, in primis la Cina. Problema a sua volta creato proprio dalla guerra commerciale. Per quanto riguarda Baidu, invece, il problema risiede in un deterioramento della capitalizzazione di mercato. Questo porta a costanti domande sulla crescita la cui risposta, a questo punto, rischia di essere negativa a causa dei risvolti della guerra commerciale.

Borse Europee: titoli e azioni da comprare

Spostandosi nel Vecchio Continente, invece, di oggi un report di SocGen che guarda ai titoli europei degni di un buy. Tra questi figurano Elior Group, catena di ristoranti francesi, che ha il vantaggio di offrire un dividend yield al 3,1% per il 2019 che potrebbe diventare un del 3,3% nel 2020. Sempre in tema di dividend yield, in questo caso al 4,4%, può essere interessante dare uno sguardo ad Abb, attiva nel settore della tecnica dell’energia e dell’automazione. Fresca di cambio della guardia ai vertici, un avvenimento che, per quanto improvviso, cosa che ai mercati non piace mai, può però essere un punto di forza. In questo caso, infatti, il nuovo CEO e i suoi propositi piacciono agli investitori.

Borsa Italiana: titoli e azioni da comprare

Sicuramente il caso FCA-Renault riserverà più di una sorpresa. Infatti la partita a scacchi della possibile fusione franco-italiana, non è finita. Oltre al governo francese, inizialmente favorevole, poi in dubbio, quindi di nuovo propenso all’accordo anche Nissan, partner di Renault avrà voce in capitolo. In queste ore, infatti, l’assemblea di Renault a Parigi vede due proxy advisor, Glass Lewis e ISS contro l’attuale amministratore delegato, di Nissan, Hiroto Saikawa. Da qui non è escluso un possibile colpo di scena nelle prossime settimane.

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