Borse europee in caduta e Wall Street crolla in avvio zavorrato da alcuni titoli che sprofondano anche del 40%

Wall Street

I listini europei hanno vissuto una seconda giornata di settimana molto tormentata. Le Borse del Vecchio Continente oggi hanno patito le dichiarazioni rilasciate ieri dalla Presidente della BCE. Inoltre hanno sofferto un altro pesantissimo avvio della Borsa USA. Ancora una volta l’indice Nasdaq è andato a picco in apertura di seduta. Dopo due ore di contrattazione al momento della chiusura dei mercati in Europa, il listino tech stava perdendo oltre il 2,7%.

L’avvio di seduta è stato drammatico per alcuni titoli quotati a Wall Street. In apertura si sono registrati cali per Facebook di quasi il 10%, per Pinterest di quasi il 20%, per Google del 6%. Ma questi cali sono nulla rispetto al 40% di perdite del titolo Snapchat.

Il crollo non riguarda solo i titoli tecnologici. Per esempio, Abercrombie & Fitch al momento della chiusura dei mercati in Europa stava perdendo il 30%. Gli investitori hanno venduto a piene mani il titolo della catena di negozi di abbigliamento dopo la diffusione dei dati trimestrali. Invece sempre gli investitori hanno comprato massicciamente Zoom spingendo l’azione in rialzo del 7%, in questo caso apprezzando i dati del primo trimestre. Anche se bisogna ricordare che il titolo è lontano oltre l’80% dal picco massimo dell’ottobre 2020. Da inizio anno l’azione ha perso il 50%.

Borse europee in caduta e Wall Street crolla in avvio zavorrato da alcuni titoli che sprofondano anche del 40%

L’eco delle dichiarazioni di ieri di Christine Lagarde ha spinto in calo le Borse europee in avvio di seduta. Dopo un tentativo di recupero durante la mattinata, i listini sono tornati a scendere dopo l’avvio pesante di Wall Street. Alla fine della giornata l’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso in calo dell’1,6%. La Borsa tedesca ha perduto l’1,8% e quella di Parigi l’1,6%. Invece la Borsa di Londra ha limitato il calo allo 0,4%.

Tra le Borse europee in caduta Piazza Affari si è difesa meglio degli altri principali listini. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha perduto l’1,1% chiudendo a 23.876 punti. Sul paniere dei 40 titoli a maggiore capitalizzazione svetta Inwit che ha chiuso in rialzo del 2,7%. Alcuni giorni fa uno studio della società finanziaria Berenberg aveva consigliato l’acquisto del titolo individuando come valore corretto 12,3 euro. Oggi l’azione ha chiuso a 10,4 euro.

Anche oggi i bancari, come nella seduta di ieri, sono stati nel gruppo dei migliori. Banco BPM ha avuto la performance maggiore con un rialzo dell’1,1%. Ma il titolo in mattinata è arrivato a guadagnare fino al 4% sulla notizia che Crédit Agricole ha acquistato il 5,1% di Anima Holding. Banco BPM è il principale azionista di Anima, possedendo oltre il 20% del capitale.

STMicroelectronics è stato il peggiore dei titoli tra le blue chip. Ovviamente l’azione paga il pessimo andamento in avvio dei titoli tecnologici USA a Wall Street. Purtroppo, però, le vendite non si sono concentrate solamente su questo titolo, ma sono state diffuse sull’intero paniere delle azioni a maggiore capitalizzazione. Non a caso 12 su 40 titoli del Ftse Mib hanno avuto una performance negativa superiore al 2%.

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