Borse e Panic Selling

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Petrolio ancora al centro della scena con i principali contratti, il West Texas Intermediate e il Brent, che virano minacciosamente verso la soglia psicologica del 30 $ al barile. E per la prima volta, il Brent, scende sotto la quotazione del WTI per effetto della notizia sulla rimozione delle sanzioni all’Iran che potrebbe arrivare già lunedì prossimo. In questo contesto è la preoccupazione sulla tenuta dell’economia globale a mettere ulteriormente sotto pressione il comparto energia con conseguente preoccupazione sulla tenuta dei livelli di prezzo. Sul fronte OPEC lo scenario non accenna a rasserenarsi, indiscrezioni parlando di una richiesta da due membri, tra cui la Nigeria, per un consiglio di emergenza prima dell’usuale appuntamento di Giugno oltre ovviamente al sempre maggiore concretizzarsi della proposta dell’Arabia Saudita di privatizzare il colosso Aramco, azione che lascia intendere quali siano le previsioni dei sauditi circa le dinamiche di prezzo del greggio.

In Europa le continue tensioni stanno affondando i mercati azionari in questa prima fase di contrattazioni con tutti i principali listini in profondo rosso.

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Oltremanica, con la conclusione della riunione di politica monetaria della Bank of England di oggi, il governatore Mark Carney sarà chiamato a fornire ulteriori elementi di analisi circa l’economia britannica. Con buona probabilità l’esito sarà per un nulla di fatto con il mantenimento invariato dell’attuale assetto monetario con il richiamo di Threadneedle street ai rischi derivanti da Cina e mercati emergenti. Il percorso divergente rispetto alla FED sembra acuirsi sempre di più per l’istituto di Londra mettendo ulteriormente sotto pressione la sterlina inglese.

 

Market Movers

01:30 Australia Disoccupazione cons. 5.9% prec. 5.8%

10:00 Eurozona Riunione Eurogruppo

10:00 Germania PIL prel. cons. 1.6% prec. 1.6%

10:00 Italia Produzione industriale a/a cons. 2.5% prec. 2.9%

13:00 Regno Unito Riunione politica monetaria BOE cons. 0.50% prec. 0.50%

13:30 Eurozona Pubblicazione verbali BCE

14:30 Stati Uniti Discorso Bullard (FED)

14:30 Stati Uniti Nuove richieste sussidi disoccupazione cons. 275k prec. 277k

15:00 Eurozona Discorso Draghi (BCE)

 

EURUSD

Forte recupero in apertura di sessione per la moneta unica che passa dal livello di supporto a 1.0850 fino ad attestarsi a quota 1.0930 sulla scia delle aperture negative dei mercati azionari europei. Il dato sul PIL tedesco migliore delle attese cozza contro quello sulla produzione industriale italiana in deciso rallentamento influenzando di fatto il rally dell’euro contro dollaro. La prima parte della giornata sarà comunque caratterizzata da una tendenza al consolidamento dell’area superiore a 1.09 in attesa dei dati USA e della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BCE.

 

GBPUSD

Il cable si appresta ad affrontare la riunione di politica monetaria della Bank of England con grande apprensione e proseguendo sui minimi relativi in area 1.44. Per la sterlina inglese, con l’indice FTSE100 perde il 1.79%, non c’è il netto recupero a cui si assiste sulla moneta unica, indicatore che per la divisa di Sua Maestà la tendenza degli operatori è alla cautela in attesa di Carney che dovrebbe mantenere invariato l’attuale assetto e mostrare un atteggiamento particolarmente interlocutorio.

 

USDJPY

Dopo una sessione asiatica all’insegna dei recuperi per lo yen giapponese che si porta da quota 118.30 fino in area 117.30 sulla scia del rosso dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo che perde il 2.68%, la sessione europea si apre con un aumento della volatilità con lo storno dai minimi di USDJPY verso quota 118.10 salvo poi un ulteriore affondo verso quota 117.60 dove scambia in queste prime battute di contrattazioni nel Vecchio Continente. Ancora una volta lo yen diventa la cartina al tornasole dell’appetito al rischio che cala sulle nuove tensioni sulle commodities e per la debacle dei mercati europei in apertura di sessione. Le prospettive per oggi sono per il consolidamento dell’area attuale a 117.50 verso un nuovo test verso quota 117.00.

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