Borse e DAX: dati bruttini. Ftse Mib down

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Oggi pare proprio che si confermi la teoria che vede le borse europee premiare i dati macroeconomici bruttini piuttosto che non quelli troppo positivi.

Dopo l’episodio del pesante draw down del DAX su un PMI industriale molto brutto siamo tornati alla normalità

Oggi l’indice tedesco ha inizialmente subito il colpo di ben tre dati macroeconomici su tre sotto le attese.

Ma poi si è prontamente ripreso e ora viaggia sui massimi di giornata.

Dati macroeconomici tedeschi di giornata

    Aspettative di business tedesco 95,2 96,0 95,6
    Valutazione dell’attuale situazione tedesca 103,3 103,6 103,9
    Indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania 99,2 99,9 99,6

Come possiamo notare sia rispetto al consensus che verso le rilevazioni precedenti i dati tedeschi sono usciti sotto le attese di decimali.

Quello che fa specie è la coralità negativa dei tre dati, spesso in passato in grado di compensarsi a  vicenda.

Le borse confidano nella BCE

Evidentemente il DAX ed le borse in genere confidano in una BCE espansiva che magari possa permettersi di andare anche oltre al TLTRO già fissato per settembre.

Questa aspettativa di grandi flussi monetari “gratuiti” è il vero alimentatore del sentiment dei mercati azionari.

Tanto da prevalere, ed oggi ne abbiamo ulteriore conferma, sulla lettura dei dati macroeconomici in uscita.

Siamo nell’era della dominazione monetaria

Siamo dunque nell’era di una vera e propria dominazione monetaria.

Non si valuta l’investimento sulla base dei dati correnti e spesso nemmeno su quelli attesi ma molto più prosaicamente sui flussi di moneta disponibili.

Certamente conta anche il fatto che questi supporti monetari delle banche centrali hanno sin qui funzionato rimettendo poi in  carreggiata anche i cicli economici.

L’unico interrogativo vero in merito, riguarda il fatto che le precedenti crisi vennero affrontate con la possibilità di tagliare i tassi.

Ora, mentre la FED e la BOE potranno farlo, la BCE coi tassi a zero è al momento spuntata e quindi dovrà lavorare di QE e fantasia… basterà?

Governo italiano basta litigi

Superata la criticità della TAV ora il Governo italiano o meglio i due vice premier stanno facendo la peggio litigando sul fronte delle dimissioni di esponenti indagati.

Da un lato il sottosegretario leghista Siri dall’altro la Sindaca di Roma Raggi.

E la borsa italiana oggi paga dazio tornando ad essere la peggiore tra le borse in Europa.

Personalmente credo che, salvo prove immediate inconfutabili e certe, prima di richiedere le dimissioni di chiunque si debba attendere l’esito almeno del primo grado di giudizio.

A parte questo è inaccettabile che un Governo privilegi l’aspetto della campagna elettorale su fronti opposti.

Maturità politica vorrebbe che si mantenesse il corretto dialogo che deve sussistere tra membri dello stesso esecutivo.

Ma forse Salvini e Di Maio non hanno ben chiaro che così come il nostro Ftse Mib (che oggi paga questo caos politico)perde punti altrettanto sta capitando a loro.

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