Borse che hanno altri problemi: quali sono?

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Borse scendono, quali sono i motivi?

Il Governo lima, l’UE approva ma le borse hanno altri problemi.

La Commissione finanze del Senato ha da poco approvato quello che dovrebbe essere il testo definitivo della manovra economica del Governo.
Limature di qua e di là che forse a conti fatti non sarebbero servite se non si fosse perso tutto questo tempo nella diatriba con l’UE.

UE che peraltro, per bocca del censore Moscovici approva anche se rinvia ancora il pallino a Roma richiedendo ulteriori sforzi.Gli equilibri del Lussemburgo sua nazione natale lo richiedono.

In sostanza da un lato dialogano con un esecutivo più disponibile al confronto dall’altro si tengono aperta la strada delle sanzioni.

Il senso di appartenere all’UE

Piaccia o no dalla Gran Bretagna all’Islanda , all’Ungheria sono molteplici i casi di nazioni che affrancatesi dai giochi dell’Unione europea sono rifiorite.
A prescindere dalle valutazioni sull’operato del Governo viene spontanea una domanda.
Che senso ha stare in un consesso di stati per il quale:

– rinunci alla sovranità monetaria (con tutto ciò che ne consegue)

– hai una teorica sovranità politica ma poi non sei libero di attuare scelte di indirizzo economico che ritieni utili per il rilancio del paese, anzi, rischi procedimenti sanzionatori

– vieni richiamato con tanto di possibili sanzioni per il fardello di un debito pubblico già ben presente anni et annorum fa, all’atto della nascita dell ‘ UE e che in tutti questi anni la stessa UE avrebbe dovuto indirizzare alla riduzione che non può improvvisamente cadere tutta su un nuovo governo

– beffa delle beffe : nonostante questo stato finanziario precario sei da sempre uno dei più rilevanti contributori attivi in ambito UE, il che vuole dire che lasci un sacco di quattrini all’Unione che non tornano indietro.
E non si venga a parlare del mancato utilizzo dei fondi UE, perché ok, sarebbe da fare meglio ma sono gocce rispetto alle migliaia di miliardi versati dall’Italia a perdere.

Al coro si unisce anche Confindustria

Come non bastassero la Commissione UE con Junker e Moscovici in prima linea, Draghi e la BCE , il FMI e le infallibili agenzie di rating ora anche Confindustria ha iniziato a sbraitare contro il governo e la manovra.

Forse la FLAT TAX non basta a chi comunque le tasse non le paga?
In ogni caso questa “rivolta” dà un ‘idea di a chi si rivolge questa manovra….

O forse le tantissime PMI iscritte a Confindustria al dunque contano poco?

Agenzie di rating : decennale della tripla AAA a Lehman Brothers

Ah, giusto per ricordarlo tra le altre cose in queste settimane si è celebrato il decennale dell’unanime Tripla AAA che le agenzie di rating diedero fino a circa l’ ultimo giorno di vita prima del default a Lehman Brothers.

Le Borse hanno altri problemi

In tutto ciò deve essere chiaro che l’affaticamento delle borse dipende dalla stessa variabile che qualche anno fa contribuì al rilancio per molti versi inatteso delle borse stesse.

Ovvero la politica espansiva sui tassi di interesse che sullo slancio del QE ha alimentato acquisti e speculazione.

Ora che la FED intende stringere e altre banche centrali si muovono in scia è assolutamente normale trovare in questo minore flusso monetario disponibile la causa prima dell’imbruttimento dei listini azionari.

Senza andare a fare viaggi di fantasia strumentali.

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