Borse in rosso: i casi del giorno

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Borse in rosso nel Vecchio continente: i casi e le storie più importanti della giornata

L’intero Vecchio Continente chiude in rosso, trend che ha coinvolto anche Londra, unica eccezione positiva della mattinata. Piazza Affari chiude a -1,05% mentre il Dax fa anche di peggio con un -1,8% seguito dal Cac40 di Parigi a -0,9% e dal Ftse 100 di Londra a -0,7%.

Borse in affanno: Eni e Saipem

Gli eventi del giorno vedono Eni terminare le contrattazioni a +0,3% dopo aver confermato la cessione del 20% della partecipazione nella concessione Nour a Mubadala Petroleum. Il titolo è aiutato anche dalle ultime sul petrolio con Riad intenzionata a tagliare la produzione di 500mila barili di petrolio già da dicembre. Ad approfittare è anche Saipem che alle 17.30 supera seppur di poco la parità a 0,1%. A dare una mano anche una sentenza del tribunale di Milano che rigetta la richiesta di risarcimento avanzata nel 2015 da 64 investitori per una cifra superiore ai 174 milioni di euro.

Borse: il caso Moncler

Moncler fuga le paure di un rallentamento della Cina con cifre che però non permettono al titolo di chiudere a -0,7%. Per il leader del settore abbigliamento di lusso risulta essere una buona notizia anche il fatto che da Alibaba il Single’s Day ha chiuso con un fatturato record (30,8 miliardi di dollari in aumento sui 25,3 dello scorso anno, a sua volta altro record), nonostante il sospetto di calo delle performance nell’economia asiatica, il pericolo di guerre commerciali e l’addio del suo fondatore Jack Ma.

Borse: gli utili di Banca Generali

Tornando in Italia, è d’obbligo uno sguardo al settore finanziario con Banca Generali che ha chiuso una raccolta netta di 231 milioni di euro ad ottobre, risultato che porta a 4,3 miliardi il saldo da inizio anno. Per quanto riguarda le azioni dell’istituto di credito triestino il saldo a fine seduta è di -0,5%.

Borse: network di rete per Telecom Italia

Telecom Italia: nelle prospettive sottolineate dai vertici aziendali si potrebbe delineare già da fine anno un progetto per la creazione “di un singolo network di rete. Le parole dell’amministratore delegato Amos Genish arrivano a implicita conferma delle voci diffuse nelle scorse giornate e che volevano una possibile collaborazione sotto l’ombrello del governo Conte, tra Telecom e Open Fiber. Sulla spinta di queste news Telecom chiude a con un interessante +3,8%.

Borse: petrolio e Opec

Nel settore delle materie prime è da evidenziare il petrolio e il suo andamento al rialzo, accentuatosi dopo che l’Arabia Saudita ha confermato il taglio di 500mila barili al giorno per stabilizzare i prezzi in caduta libera. Le ultime quotazioni parlano di un Brent a 70,85 dollari al barile e di un Wti a 60,73 dollari.

Borse e cambi valutari: Dollaro forte in vista di ulteriori rialzi dei tassi

Guardando al settore Forex si continua a rafforzare il dollaro nei confronti dell’euro(EUR/USD a 1,13 con punte di 1,1255, minimi degli ultimi 16 mesi). Determinanti le nuove strette in arrivo dalla Fed (dicembre sembra essere ormai una deadline data per certa) ma anche il peso, sempre più forte, di Brexit e diatriba ItaliaUe che vanno a pesare sulla moneta unica.

Nel settore delle materie prime è da evidenziare il petrolio e il suo andamento al rialzo, accentuatosi dopo che l’Arabia Saudita ha confermato il taglio di 500mila barili al giorno per stabilizzare i prezzi in caduta libera. Le ultime quotazioni parlano di un Brent a 70,85 dollari al barile e di un Wti a 60,73 dollari.

Guardando al settore Forex si continua a rafforzare il dollaro nei confronti dell’euro(EUR/USD a 1,13 con punte di 1,1255, minimi degli ultimi 16 mesi). Determinanti le nuove strette in arrivo dalla Fed (dicembre sembra essere ormai una deadline data per certa) ma anche il peso, sempre più forte, di Brexit e diatriba Italia-Ue che vanno a pesare sulla moneta unica.

Sulle Borse europee ne abbiamo parlato anche qui

Si parla dell’argomento anche su Reuters

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