Borsa, prezzi da saldo. Occasione unica

Piazza Affari

Borsa, prezzi da saldo. Lo tsunami finanziario che sta colpendo i mercati azionari ha avuto l’effetto di fare crollare i prezzi delle azioni ben oltre il loro valore. Ieri l’Ftse Mib, il maggiore indice di Piazza Affari, ha ceduto oltre l’11%, una perdita storica. Eppure sul listino principale c’è chi ha fatto di peggio. Non mi riferisco ai titolini, a quelle azioni a bassissima capitalizzazione, ma a colossi come gli energetici e i bancari.

Borsa, prezzi da saldo

Saipem, Tenaris ed Eni ha ceduto oltre il 20%. Mediobanca, Bpm, Bper, Unicredit, Poste hanno subito cali dell’ordine del 13-14%. Intesa ha ceduto l’11% Fiat il 10%. Il titolo migliore nel Mib40 è stato Diasorin (MIL:DIA) che ha perso “solamente” il 3,3%. E questo solo nella seduta di lunedì 9 marzo. Questi cali devono essere aggiunti a quelli delle settimane precedenti. Eni a inizio gennaio valeva 14 euro, adesso quota a 8. Saipem oltre 4,4 euro, oggi prezza 2,2 euro. Unicredit quotava 14,5 euro, oggi vale 8,6 euro. Il 18 febbraio Banca Bpm valeva 2,6 euro oggi 1,3 euro. E’ evidente che siamo di fronte a valori di borsa non reali.

Presto il mercato ripartirà e allora….

In Borsa, prezzi da saldo. Con sconti che variano dal 40% al 50% per maggiori titoli e per alcuni titoli anche di più. Non occorre essere un analista per capire che sono prezzi irreali. Gli attuali fondamentali di queste e di altre aziende sono sostanzialmente gli stessi di due settimane fa. Certo, il coronavirus penalizzerà le economie di mezzo mondo, e la borsa sconta in anticipo. Ma davvero il mercato sa prezzare veramente quanto impatterà il coronavirus sui conti futuri di Eni? E come è possibile che Unicredit valga il 40% in meno di inizio gennaio? Il mercato ha sempre ragione, ma a volte sbaglia e si autocorregge subito.

Con 2 avvertenze

A seguito della crisi finanziaria nel 2012 proprio Unicredit, tra i titoli più massacrati a Piazza Affari, valeva meno del valore di libro. Significa che la sua capitalizzazione era quotata meno dell’intero valore del patrimonio portato a bilancio! E’ come se qualcuno vi offrisse un oncia d’oro a 1500 dollari con il prezzo dell’oro a 1700 dollari. Voi cosa fareste? Ecco per molti titoli la situazione oggi in borsa è la stessa. Potete comprare a saldo qualcosa che vale molto, molto di più. Con due avvertenze: non tutti i titoli sono un affare, meglio selezionare con cura gli investimenti puntando sui titoli veramente a saldo. Aspettare ad investire quando la Borsa ha veramente ripreso la via del rialzo. Entrare sui minimi è impossibile: meglio pazientare ad entrare quando i segnali di ripresa sono palesi.

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