Bonus Sanificazione: ultimi 3 giorni per richiederlo, cosa non rientra e i moduli da scaricare

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In questa fase  economica così complessa è importante essere aggiornati su tutte le opportunità che il legislatore offre per far fronte alla crisi causata dal Covid 19.

C’è tempo fino al 7 settembre

Per fare domanda del credito d’imposta per le spese di sanificazione e l’acquisto DPI (dispositivi di protezione individuale) c’è tempo fino al 7 settembre. Il Bonus spetta ad esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali compresi quelli del Terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti.

Il Bonus Sanificazione è pari al 60% delle spese 2020 (importo massimo del credito: 60.000 euro per ciascun beneficiario); copre gli investimenti in sanificazione ambienti (strumenti e prestazioni) e in DPI o altri dispositivi per garantire la salute di lavoratori e utenti o clienti.
Vi rientrano anche le spese ordinarie, non legate all’emergenza Covid, che hanno comunque obiettivi di sanificazione.

Cosa non rientra

Non vi rientrano le spese di ordinaria pulizia dei condizionatori. Sono però ammissibili le spese di pulizia degli impianti di condizionamento finalizzate ad aumentare la capacità filtrante del riciclo, ad esempio con la sostituzione dei filtri con altri di classe superiore.

Come avere il Bonus Sanificazione?

Per beneficiare del Bonus Sanificazione è necessario inviare entro il 7 settembre apposita comunicazione indicando l’importo delle spese sostenute e che si prevede di sostenere.  Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scarica le istruzioni per la complilazione.

Occhio ai chiarimenti 

Recentemente c’è stato un chiarimento dell’Agenza delle Entrate nel quale vengono definiti i criteri e le modalità di applicazione e fruizione. l’Agenzia fornisce anche chiarimenti interpretativi e gli indirizzi operativi sui due crediti d’imposta.

Inoltre sono indicate le modalità con le quali i soggetti beneficiari possono optare per la cessione dei crediti, anche parziale, ad altri soggetti, ivi inclusi Istituti di credito e altri intermediari finanziari.

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