Bonus per i commercianti che riaprono i negozi

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Buone nuove per quanti sono stati costretti a chiudere le proprie attività commerciali. Il Decreto Milleproroghe 2020 ha operato uno slittamento relativamente alla scadenza entro cui richiedere sostegni economici. Il precedente termine era fissato al 28 febbraio, ora il rinvio è al 30 settembre per cui sin ad allora si avrà tempo per inoltrare la richiesta al Comune competente. Le agevolazioni per i commercianti in difficoltà in vigore dal 1° gennaio derivano da un provvedimento di Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona.

Il deputato della Lega, nonché presidente della Commissione Finanze nel 2014 introdusse nel comune di Arona un bonus per risollevare le sorti di alcuni negozianti. L’incentivo concesso nel piccolo comune piemontese di Arona veniva erogato sin dal primo anno di apertura di un’attività commerciale o per l’ampliamento della stessa e per i tre successivi.

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A chi spetta

L’art. 30 ter del Decreto Crescita 2020 ha introdotto un bonus per i commercianti che riaprono negozi sfitti o ampliano attività. A decorrere dal 1° gennaio 2020 gli esercenti che riavviano attività commerciali chiuse da almeno 6 mesi potranno richiedere un incentivo. L’agevolazione è destinata ai commercianti che riaprono o ampliano attività in Comuni con meno di 20.000 residenti. Il Decreto Crescita ha altresì specificato che il bonus raggiungerà gli esercizi di vicinato con superficie di 150 mq in comuni con meno di 10.000 abitanti. Oppure negozi con superficie di 250 mq nei comuni con più di 10.000 residenti. Il bonus per i commercianti sarà erogato anche ad esercizi con superficie di 1.500 mq nei comuni con meno di 10.000 abitanti.

Come anche alle medie strutture di vendita con estensione di 2.500 mq e con popolazione superiore ai 10.000. L’importo dell’agevolazione sarà erogato per 4 anni e sarà pari ai tributi comunali versati dal titolare di partita Iva nell’anno precedente all’invio della richiesta. Pertanto l’esercente riceverà fino al 100% delle imposte versate e l’importo del bonus sarà computato in base al numero di mesi di apertura. L’attività dovrà rimanere aperta almeno per 6 mesi e il Comune competente stabilirà l’importo da corrispondere a ciascun richiedente sulla scorta dei fondi a disposizione.

Gli esclusi dal bonus

Il bonus per i commercianti che riaprono negozi prevede l’esclusione di alcune categorie di commercio. L’incentivo sarà riconosciuto ai commercianti del settore artigianale e turistico, ma anche a chi opera nei servizi, nei beni culturali e nella vendita al dettaglio. Anche per la riapertura di negozi per la somministrazione di alimenti e bevande sono previsti incentivi fino ad esaurimento dei fondi comunali disponibili. Escluse a priori invece le attività di compro ora e le sale per le scommesse e i giochi online. Né potranno avanzare richiesta di bonus quanti subentrano in attività commerciali già esistenti o aprano nuovi negozi a seguito di cessioni di attività già esistenti.

Approfondimento

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