Bonus pensioni con il nuovo Decreto maggio

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La categoria dei pensionati era stata esclusa dai bonus previsti nel primo Decreto Cura Italia. Tuttavia, a differenza che per altre categorie, in questo caso, l’esclusione non era dipesa da una dimenticanza. Infatti, a fronte delle rivendicazioni da parte dei sindacati, gli esponenti di Governo avevano spiegato che, a differenza che per le altre categorie, in realtà, per i pensionati non poteva supporsi alcuna perdita lavorativa.

Ciò in quanto la situazione ante e post Coronavirus non aveva potuto cagionare, nel loro caso, una riduzione del reddito o un calo di fatturato. A fronte di tali considerazioni, comunque, il dibattito è rimasto aperto in quanto i sindacati di categoria hanno portato avanti la battaglia dell’aumento delle pensioni sociali minime. Il tutto per ottenere, almeno, un innalzamento di quelle da 515 a 780 euro. Sul punto si è aperto un dibattito tra il Ministro del Lavoro Catalfo e i sindacati, che hanno avanzato una serie di proposte di riforma delle pensioni.

Il tutto per portare almeno quelle minime, ad euro 780, equiparandole al reddito di cittadinanza. La questione, tuttavia, è in fase di valutazione, soprattutto perchè ciò comporterebbe ulteriori aggravi per il Governo.

Arrivano le Regioni per il bonus pensioni

In Campania, il Governatore ha annunciato una interlocuzione con Ministero del Lavoro e Inps per il conseguimento di un’intesa sull’argomento. Questa settimana quindi dovrà essere confermata la convenzione per l’ integrazione delle pensioni sociali minime che arriveranno a 1000 euro. La misura tiene in considerazione tutte le difficoltà connesse all’età e alla burocrazia ed in questo è eccezionale.

Infatti, la somma si otterrà senza necessità di inoltrare alcuna domanda nè cartacea nè on line ma direttamente alle Poste o sul c.c., unitamente alla regolare pensione. La Regione, infatti, si premunirà di accreditare la somma globale direttamente all’ufficio erogatore delle pensione e ivi si otterrà la corresponsione del contributo. Quindi, ad esempio, chi percepisce 500 euro, ne otterrà 1000. Il bonus pensioni, tuttavia presenta delle peculiarità.

Cioè, dell’ammontare corrisposto tale da garantire il raggiungimento di euro 1000, si dovrà fare un uso, in qualche modo, compatibile con l’emergenza sanitaria. Infatti, il beneficio dovrà essere utilizzato per Ie seguenti spese: – servizi di assistenza socio-sanitaria domiciliare; – servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, l’acquisto di medicinali, commissioni varie; – acquisto di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale; acquisto di strumenti informatici o tecnologie.

Dunque, un bonus, quello pensioni, ritagliato in modo tale da essere servito in tempi di Coronavirus, alleviando anche gli oneri dei più anziani.

A chi spetta il bonus

Il bonus pensioni viene erogato soltanto per i mesi di maggio e giugno 2020. Esso spetta ai titolari di pensioni sociali, assegni sociali e pensioni di vecchiaia inferiori a 1000 euro. L’ integrazione sulle pensioni verrà assicurata ai beneficiari tramite accredito direttamente sul conto corrente o attraverso Poste Italiane, libretti postali ecc. In altri termini, si otterrà attraverso il mezzo normalmente utilizzato per ricevere la pensione.

Leggi anche: Pensione minima quali novità dal pacchetto pensioni: a chi spetta, requisiti e importi 2020

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