Bonus da 1.000 a 3.000 euro per i lavoratori autonomi e Partite IVA con fatturato in calo

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Moltissimi lavoratori a seguito della prima e dell’attuale ondata di epidemia da coronavirus lamentano importanti perdite economiche. Insieme agli Esperti di ProiezionidiBorsa analizzeremo come ottenere bonus da 1.000 a 3.000 euro per i lavoratori autonomi e Partite IVA con fatturato in calo. Sono innumerevoli le figure professionali che stanno pagando ormai da mesi il fermo dell’attività lavorativa. Ci riferiamo ai gestori di impianti sportivi, a chi opera nel campo dell’intrattenimento e dello spettacolo, nel settore del trasporto turistico. E ancora a tutti gli autonomi che erogano servizi alle persone, che realizzano progetti, che dirigono imprese agricole, ittiche e di vario genere.

A gravare ulteriormente sulle sorti finanziari dei lavoratori autonomi interviene il peso della copertura assicurativa. Il pagamento della contribuzione all’INPS o alle casse previdenziali dei diversi ordini rappresenta una zavorra inevitabile. Nell’articolo “Come aprire la Partita IVA senza pagare i contributi INPS” la Redazione analizza i casi in cui poter beneficiare di esonero contributivo.

A prescindere da eventuali facilitazioni contributive, moltissimi titolari di piccole   e medie e imprese, come anche chi lavora in proprio, fronteggia la mancanza di introiti. Valuteremo dunque i requisiti di accesso ai bonus da 1.000 a 3.000 euro per i lavoratori autonomi e Partite IVA con fatturato in calo. Nonostante il Decreto legislativo 137/2020 non tutti i professionisti che stanno registrando perdite per la sospensione dell’attività lavorativa riceveranno sussidi finanziari.

Bonus da 1.000 a 3.000 euro per i lavoratori  autonomi e Partite IVA con fatturato in calo

Alcune Regioni italiane stanno rispondendo con iniziative private alla mancanza di aiuti statali da destinare ai titolari di Partita IVA. Nello specifico, le amministrazioni regionali di alcune zone d’Italia stanno erogando fondi a sostegno dei lavoratori autonomi. Gli aiuti finanziari raggiungeranno anzitutto i contribuenti che hanno riportato un calo sul fatturato in riferimento a quello dell’anno precedente.

Ad esempio in Valle d’Aosta i lavoratori autonomi con perdite fino al 40% potranno beneficiare di indennizzi che vanno da 3.000 a 7.500 euro. La Calabria sta stanziando un ammortizzatore una tantum di 1.500 euro, mentre la Campania supporta i fatturati più penalizzati con assegni da 2.000 euro. Conviene pertanto informarsi sulle misure economiche che le singole Regioni stanno stanziando a vantaggio dei titolari di Partita IVA e delle imprese in difficoltà.

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