L’emergenza derivante dalla pandemia da Coronavirus ha messo in ginocchio moltissime imprese. Il crollo dei consumi, le chiusure imposte dal lockdown e il clima di incertezza e pessimismo hanno ridotto drasticamente gli incassi delle imprese che hanno dovuto ricorrere agli incentivi sociali per limitare i licenziamenti. E ovviamente per lunghi mesi hanno sospeso ogni possibile assunzione.
Superata la fase più critica, tra le priorità allo studio del Governo, ci sono gli stimoli alla ripresa e la tutela dell’occupazione. Con il Bonus assunzioni.
Su questa linea, il Governo ha due priorità. In primo luogo, limitare l’uso delle varie forme di cassa integrazione che gravano per oltre 5 miliardi al mese sulle finanze pubbliche. E, al contempo, garantire che allo scadere della cassa integrazione, i lavoratori possano riprendere la loro attività ritornando a produrre reddito per loro stessi e gettito fiscale per lo Stato.
Per soddisfare entrambe le esigenze, è allo studio un incentivo fiscale sia per le aziende che assumono nuovi dipendenti sia per quelle che cessino di utilizzare l’ammortizzatore sociale.
Lavoro e assunzioni in aumento
La necessità di coniugare un minor ricorso agli ammortizzatori sociali con un incremento del numero di lavoratori attivi spinge l’esecutivo a valutare un esonero contributivo per le imprese. Questa manovra vede questo esonero fiscale come alternativa alla cassa integrazione. Ma solo a patto che nessun lavoratore venga licenziato anche quando verrà meno lo specifico divieto.
Ma l’obbiettivo del governo è innescare una spirale di rilancio, puntando su nuove assunzioni. Uno stimolo per le imprese potrebbe arrivare da nuovi e sostanziosi incentivi per le aziende che fanno nuovi contratti a tempo indeterminato. Le prime voci parlano di sgravi fiscali immediati per le imprese. Sgravi che garantiscano di non licenziare i nuovi dipendenti per un periodo di almeno un anno.
Al momento si valutano sia gli impatti che le coperture. Nell’ipotesi che gli incentivi partano a Gennaio 2021, si preannuncia un autunno potenzialmente interessante per chi cerca lavoro. I bonus più ricchi potrebbero interessare le imprese che assumono lavoratori appartenenti alle categorie più svantaggiate dall’attuale situazione: giovani, donne e over 50 che da tempo siano inoccupati e quindi meno competitivi sul mercato del lavoro.
Bonus Assunzioni: il piano del Governo
Non solo assunzioni per combattere la disoccupazione. Il Ministero dell’Economia sta studiando anche un piano per accompagnare alla pensione alcune categorie di lavoratori prossimi a maturare età ed anzianità lavorativa utili per richiedere il trattamento pensionistico all’INPS.
E’ probabile che i prossimi mesi vedranno profondo modificazioni del mercato del lavoro nel nostro paese.