Bonus 516 euro al mese fino alla pensione all’età di  57 anni

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Il bonus 516 euro al mese è riconosciuto alle partite IVA che chiudono definitivamente l’attività commerciale. Si tratta di un indennizzo riconosciuto a coloro che svolgono una specifica attività autonoma. In quest’articolo esamineremo chi può accedere al bonus  516 euro al mese fino alla pensione all’età di 57 anni.

Indennizzo commercianti: le attività che hanno diritto

Dal 1° gennaio 2019 l’indennizzo commercianti o bonus 516 euro è diventato strutturale. Possono fare domanda coloro che hanno definitivamente chiuso una delle seguenti attività commerciali:

a) al minuto con sede fissa anche con somministrazione di alimenti e bevande;

b) area pubblica (D.L. n. 114/1998 art. 27);

c) per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

d) all’ingrosso;

e) forme speciali di vendita al dettaglio (D.lgs. n. 114/1998 art. 4 – Allegato 3);

f) le intermediazioni diverse da quelle previste dalla Legge 204/1995 (ad esempio agenti assicurati, procacciatori e promotori finanziari, agenti immobiliari).

In caso di due attività commerciali, possono beneficiare dell’indennizzo, l’importante che al momento della cessazione dell’attività commerciale, il richiedente eserciti un’attività che dà diritto al beneficio.

Bonus 516 euro al mese fino alla pensione all’età di  57 anni: requisiti

I requisiti richiesti per accedere all’indennizzo commercianti sono i seguenti:

a) requisito anagrafico: donne di 57 anni, uomini 62 anni;

b) requisito contributivo: almeno 5 anni in qualità di titolari o di coadiutori nelle attività commerciali sopra specificate;

c) cessazione definitivamente dell’attività commerciale;

d) consegna al Comune della licenza amministrativa;

e) cancellazione del Registro delle Imprese presso CCIAA;

Bisogna precisare che, anche essendo una misura strutturale, la concessione del bonus 516 euro è condizionato alle risorse del Fondo (art. 5 Decreto Legge n. 207/1996).

Il fondo è costituito dai versamenti obbligatori da coloro che esercitano l’attività commerciale. Devono versare un’aliquota contributiva obbligatoria aggiuntiva dello 0,09%. Di questo versamento lo 0,07% è destinato al finanziamento del Fondo, mentre il restante 0,02% è devoluto alla Gestione dei contributi delle attività commerciali.

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