Bonus 110%: ogni condomino sceglie il regime più conveniente

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Bonus 110% : ogni condomino sceglie il regime più conveniente. In che senso? Abbiamo già parlato del bonus ristrutturazioni e della possibilità di usufruirne con la cessione del credito o con lo sconto in fattura. Adesso un’importante novità, che può facilitare l’accesso a questa favorevole forma di beneficio fiscale.

Il Fisco ha evidentemente riflettuto sul fatto che i singoli condomini possono avere necessità od interessi diversi circa la modalità con cui usufruire del bonus. Per alcuni può essere conveniente la classica detrazione fiscale, che peraltro in questo caso opera in 5 anni e non in 10. Altri possono avere redditi non sufficientemente alti, oppure possono essere in difficoltà ad anticipare le somme necessarie per i lavori. Non dimentichiamo che la domanda per usufruire del bonus ristrutturazioni può essere presentata dopo il 15 ottobre. Purtroppo saranno ancora presenti le conseguenze economiche del post Covid per molte famiglie.

Bonus 110% : ogni condomino sceglie il regime più conveniente

Così l’Agenzia delle Entrate ha recentemente preso una decisione, con la Circolare 24/E/2020.

Il Fisco ha stabilito che i singoli condomini potranno optare per la modalità di fruizione del bonus più adatta alla loro situazione economica o alla loro età. Quindi, all’interno di uno stesso condominio, qualcuno potrà scegliere la detrazione fiscale classica e qualcun’altro la cessione del credito.

Apprezziamo molto questo regime di libertà, che tiene veramente conto delle diverse necessità dei contribuenti. Sarebbe stato davvero un peccato se nei condomini si fosse imposto di scegliere una sola modalità di fruizione del bonus da parte di famiglie differenti.

Questo provvedimento, invece, è un ulteriore passo per far sì che il Superbonus del 110% sia veramente fruibile. Solo così potrà diventare un volano per il rilancio del settore edilizio in Italia. Senza dimenticare, anzi forse mettendo al primo posto, gli effetti green.

Ulteriore precisazione dell’Agenzia delle Entrate

Con un provvedimento di poco successivo alla Circolare, il provvedimento N. 283847/2020, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la scelta può essere effettuata anche in relazione a diversi stati di avanzamento lavori. Basta che il differente regime scelto non riguardi più di due lavori per ogni intervento complessivo di ristrutturazione. Inoltre ognuno dei singoli stati avanzamento scelti per applicare un regime diverso dovrà corrispondere ad almeno il 30% dell’importo dell’intervento.

Qualcuno obietterà che in questo modo aumenterà la parcella del professionista che assiste il condominio nella redazione del capitolato lavori e nella presentazione della domanda. Può darsi, ma ricordiamo che anche la parcella del professionista rientra tra le spese coperte dal Superbonus. Quindi anche quell’importo potrà essere oggetto di detrazione fiscale. O addirittura potrà essere gratis, se si sceglie uno degli altri due regimi previsti.

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