Bollo auto, furbetti alle strette

Bollo auto

Dopo la novità nel campo assicurativo arriva quella sul bollo auto. I possessori di auto cambieranno modalità di pagamento della tassa di possesso:  i versamenti dell’imposta avverrà con il circuito PagoPa. A doversi adeguare sono soprattutto le agenzie che utilizzavano altre strade per la riscossione del bollo auto relativamente ai mezzi intestati a persone che risultavano essere residenti in altre regioni.

Lo Stato per intercettare gli evasori del bollo auto ha escogitato un altro sistema: l’incrocio dei dati tra Aci, Pra e Regioni. Fino ad ora erano distinte e molti la facevano franca, ora con la sovrapposizione scappare dalle maglie dell’Erario sarà quasi impossibile. Con questo sistema sarà più facile controllare chi non paga. Facendo dialogare i vari sistemi la verifica sarà automatica.

Inoltre le targhe automobilistiche passeranno direttamente sotto il controllo dell’Agenzia delle Entrate.

Cambia il certificato di proprietà

Un’altra novità è l’ addio al certificato di proprietà auto. 

Non sarà più chiamata carta di circolazione ma documento unico di circolazione contenente tutte le informazioni del caso.

Lunga vita al Pra

Il Pra continuerà a vivere. L’abolizione non ci sarà. Si salva per esigenze legate al Gran Premio d’Italia. Quindi rimarrà tutto come ora con in piedi gli archivi regionali, e dovranno disciplinare con un coordinamento l’incrocio delle varie banche dati visto che il bollo auto è sempre stato gestito dalle Regioni.

Rc familiare, patata bollente

Sulla questione della Rc familiare, le associazioni di settore sono sul piede di guerra. L’Ania in queste ore sta facendo una battaglia serrata su questa normativa perché condurrebbe a conseguenze davvero distorsive per la sostenibilità del sistema assicurativo della rc auto, a danno di tutti gli utenti. Inoltre ipotizza che con questa legge rc familiare, i conducenti sarebbero più spericolati alla guida, non correndo il rischio di vedersi aumentare la tassa per assicurare il mezzo perché vincolata alla stessa classe di merito di un familiare più corretto.

Anche il Codacons non è favorevole perché teme che l’assicurazione aumenti per recuperare i minori guadagni.

Consigliati per te