Bollito di carne sempre morbido e tenero con questi facili e infallibili trucchetti da chef

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I pranzi domenicali invernali sono una vera delizia, soprattutto quando mettiamo in tavola i grandi classici. Ci sono ricette che sopravvivono nel tempo, anzi, acquistano maggiore valore, tenendo alta la bandiera della tradizione.

Tra i vari piatti che rendono felici molti palati ghiotti, il bollito di carne è una vera prelibatezza. Ogni regione lo ha arricchito in maniera diversa, sfruttando più parti del manzo, ma sicuramente non potremo rinunciare alla qualità della carne. Più è buona, più il risultato finale sarà saporito e ogni boccone si scioglierà in bocca come per magia.

Di certo non è un piatto veloce e, probabilmente, non esistono delle scorciatoie per cucinare questo antico piatto. Nonostante le ore di cottura non ci pentiremo delle ore spese ai fornelli per la sua realizzazione.

I consigli per la cottura

Dopo avere scelto il taglio di carne, che dovrà essere di qualità, per ottenere un bollito di carne sempre morbido e tenero non possiamo sfuggire da alcune regole base.

Sarà indispensabile inserire nella pentola, con bordi alti, sedano, carote e cipolle insieme ad alcuni aromi, come chiodi di garofano, salvia, alloro, pepe nero.

Poi potremo aggiungere le parti del manzo, come il cappello del prete, la spalla, costole o lombo. Chi invece vorrà realizzare quello misto, potrà inserire anche gallina e maiale.

Ci vorrà un poco di pazienza, perché serviranno almeno 3 ore prima di poter assaporare il bollito, quindi non cerchiamo di velocizzare il procedimento alzando la fiamma perché potremmo indurire la carne e rovinarla.

Una volta impiattata non potremo fare a meno delle varie salse d’accompagnamento, come quella verde, la tonnata, maionese fatta in casa, mostarda, a base di aglio o verdure.

Niente paura, se non riusciremo a finire tutto subito, il giorno dopo potremo fare delle squisite polpette o una leggera insalata.

Bollito di carne sempre morbido e tenero con questi facili e infallibili trucchetti da chef

Se abbiamo seguito tutti i passaggi senza scorciatoie, abbiamo buone possibilità di servire un buon bollito. Ma per averlo morbido come il burro ci sarebbero altri piccoli accorgimenti che potrebbero fare la differenza.

Potrebbe essere decisivo salare prima il pezzo di carne, facendo una sorta di panatura con il sale grosso, facciamo riposare per un’ora e poi potremo eliminarlo.

Se abbiamo scelto un taglio più fine, allora potremo marinarlo, per esempio con gli agrumi e il vino, così da rompere le fibre.

Inoltre, un dettaglio fondamentale da non dimenticare, che sembra scontato ma non lo è, sarà la temperatura dell’acqua. Aggiungiamo la carne solo quando i liquidi in pentola saranno ben caldi.

Mentre durante la cottura, dopo circa 30-40 minuti aggiungiamo circa un cucchiaio di bicarbonato, per un kg circa di carne.

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