Bollette, ecco perché stai pagando troppo.
Negli ultimi tre anni, il Fisco ha aumentato enormemente la sua presenza nelle nostre bollette dell’energia elettrica. Praticamente paghiamo il 38% di consumi e il resto va tutto in tasse. E non dimentichiamo che nella bolletta della luce si paga anche il canone Rai, pari a 18 euro a bimestre per i primi dieci mesi dell’anno. Vediamo perché il 60% della nostra spesa se ne va in imposte e costi di sistema con l’aiuto degli esperti di Diritto e Fisco di Proiezioni di Borsa.
Bollette, ecco perché stai pagando troppo
Leggiamo bene una bolletta riferita ai consumi di una famiglia, di una coppia o di una persona singola. Possiamo verificare che l’energia effettivamente consumata non arriva neanche al 40% del costo finale. Il resto della spesa è da imputare ai costi di gestione del contatore, il trasporto, l’Iva e le imposte. Cosa si può fare per risparmiare? Fare sport all’aperto invece che in casa. Inaugurare il dopocena di gruppo: studiare, lavorare, guardare un film e ascoltare musica tutti in una stanza, con le cuffie. Accendere la lavatrice e la lavastoviglie solo di notte e non fare mai mezzi carichi. Pulire i pavimenti con la scopa invece che con l’aspirapolvere.
Ma quanto consumiamo?
Bollette, ecco perché stai pagando troppo. Alcuni parametri possono tornare utili per farsi i conti: ipotizziamo un contatore da 3 kW di potenza elettrica in una città come Milano. Una persona che vive da sola, consuma in media 1400 kWh di energia l’anno e spende in media meno di 300 euro, 290,66 per la precisione. Di questi, ben 94,70 euro se ne vanno in spese per trasporto dell’energia e gestione del contatore. Una coppia mediamente consuma 1400 kWh e spende 407,83 euro, di cui sono 153,74 sono da imputare ai consumi effettivi di luce. Una famiglia di quattro persone consuma ogni anno 3400 kWh. L’importo annuale complessivo è pari a 553,96 euro. Di questi, i consumi effettivi di luce sono 196,49 euro, vale a dire solo il 35,47% di energia.