Le Borse salgono e si torna subito a parlare di bolla speculativa.
Ci sarà?
Ma prima ancora di questo sarà giusto definirla bolla speculativa?
Sul fatto che le Borse abbiano voglia di salire non vi sono particolari dubbi.
Pur inframmezzate da qualche ritracciamento e qualche spunto di volatilità il trend è chiaramente rialzista.
Gli operatori di borsa hanno le spalle coperte dalle Banche centrali pronte ad iniettare liquidità in qualsiasi momento e questo garantisce ai listini dosi elevate di fiducia.
Fiducia che si trasforma concretamente in liquidità pronta ad entrare sui mercati azionari per aprire o rinforzare le posizioni.
Caratteristiche di una bolla speculativa
Una bolla speculativa ha le sue caratteristiche precipue.
Proviamo a scandagliarle storicamente.
1 i prezzi si allontanano dall’economia reale con rapporti prezzo utile sempre più elevati;
2 a cascata i rendimenti effettivi in termini di dividendi di buona parte delle azioni quotate scendono sotto le soglie del mercato obbligazionario;
3 i prezzi originariamente sono spinti al rialzo dagli investitori più qualificati e dagli istituzionali più accorti.
Poi proseguono la loro “folle” corsa rialzista per l’avventurarsi in Borsa anche del “popolino, della massaie che sentono i TG ripetere il mantra dei grandi guadagni.
Ad oggi a che punto siamo?
Non siamo ancora in bolla speculativa, anzi!
Possiamo dire con certezza che allo stato attuale dei prezzi nessuno dei tre elementi suddetti è ancora presente vistosamente sui listini.
I P/E sono certamente saliti ma rimangono ben lontani dagli eccessi tipici delle fasi di bolla speculativa.
Di contro ovviamente sono scesi i rendimenti dei dividendi ma i dividendi stessi restano ampiamente competitivi rispetto ai rendimenti obbligazionari.
Quanto al “popolino” è ancora sul pianeta liquidità come dimostra l’andamento scadente della raccolta dei prodotti azionari, almeno stando a report recenti…
Quindi se bolla sarà non potremo definirla speculativa se non dopo una ulteriore corsa di un 10% almeno rispetto ai livelli attuali.
Da lì in poi ecco che allora i vari elementi della bolla speculativa si presenteranno e saranno ben riconoscibili.
Se proprio vogliamo essere puntigliosi un indice premiato oltre i propri meriti e che pertanto è già molto vicino a livelli da speculazione pura c’è…e si chiama DAX.
Ma si sa i tedeschi sono bravi da un po’ di decenni a vendere ciò che non sono…
