BitCoin è moneta? Perchè nacque?

Bitcoin

☒ Introduzione

In questo articolo si tenta di fornire una risposta all’interrogativo seguente: ”Perché BitCoin nacque nel 2009 (concepito nell’estate-autunno 2008)??” Tale post è nato da una ”quest” accademica rivolta in rete su un noto social network per ricerca e ricercatori. Ovviamente risulta arduo e forse impossibile stabilire realmente quali siano state le cause che hanno portato alla nascita del BitCoin proprio in quel momento. Nonostante questo, si tenta comunque di fornire una preliminare ricostruzione degli elementi socio-economici chiave che vigevano in quella fase storica dei mercati monetari e finanziari globali. Segue qualche cenno storico.

☒ Cenni Storici sul Valore del BitCoin

In agosto 2008 venne registrato il dominio BitCoin.org. In novembre 2008 fu pubblicato un articolo tecnico da parte di Satoshi Nakamoto (pseudonimo) nel quale si illustrava questo nuovo protocollo P2P per la generazione di questa criptomoneta. Poi in gennaio 2009 Satoshi Nakamoto produsse i primi 50 BitCoin (BTC mining) mediante il suo protocollo informatico. Le prime transazioni avvennero proprio tra Satoshi Nakamoto e alcuni informatici che nel decennio precedente avevano già creato prototipi di criptomonete che però avevano avuto una scarna diffusione: Hal Finney (il primo a ricevere BitCoin da S. Nakamoto); Wei Dai (creatore di B-Money); Nick Szabo (creatore di Bit-Gold). Nakamoto dopo aver prodotto (mining) circa 1 milione di BitCoin o più, lasciò tutta la faccenda criptomoneta a Gavin Andresen che divenne il n.1 della Bitcoin Foundation. Le quotazioni ufficiali del BitCoin partirono su alcuni exchanges che oggi non esistono più a causa di chiusura fallimentare e/o melt down dei loro sistemi di sicurezza informatica. Nell’intero 2009 il valore teorico del BitCoin espresso in Dollari USA era stimabile tra 0.00001 e 0.001. Nell’anno successivo (2010) le prime rilevazioni sul defunto exchange BitCoinMarket, diedero come price start 0.003 US$ tra il 26 ed il 27 aprile 2010. In quello stesso anno venne registrata anche la prima operazione fisica di pagamento con BitCoin: due pizze = 10000 BTC (rif. 01) Tutto quanto accadde dal 2010 in poi è storia grafica scritta sugli exchanges ora defunti BitCoinMarket e MtGOX e dal 2011 sugli altri exchanges ancor oggi operativi. Incredibile e di degna menzione fu la prima esplosione rialzista del BitCoin, che vide passare le quotazioni da zero a 0.17US$ in due strappi consecutivi:

}- valore stimabile 0.0001 al 01/04/2010 a 0.003 del 26/04/2010

}- 0.003 del 26/04/2010 a 0.17 del 15/09/2010 per un movimento complessivo di 17000X o 1700000%.

I successivi eventi grafici chiave possono facilmente essere desunti dalla cronaca delle evoluzioni sia del BitCoin, sia dei vari exchanges, sia delle innumerevoli ICO che si sono susseguite. Ora per giungere ad una grossolana e preliminare risposta al quesito oggetto di questo post, risulta necessario delineare lo scenario che vigeva nel 2008/2009 sul fronte mondiale socio-economico-finanziario.

BitCoin Collasso Economico-Finanziario

Risulta particolarmente interessante la notevole coincidenza di alcune date chiave per il BitCoin durante la sua nascita (agosto/2008 – novembre/2008 – gennaio/2009 – aprile/2010) con alcune date di rilievo della violenta e virulenta crisi economico finanziaria, prima US e poi globale, come ad esempio (rif. 01):

Dafaults sequenziali di Fanni Mae, Freddie Mac, WaMu, Lehmann Brothers ed in parte di MBIA, a fine estate 2008;

Primo minimo catastrofico dei mercati azionari mondiali in autunno 2008 e secondo minimo nel primo trimestre 2009;

Flash Crash storico nel 6 maggio del 2010 sui listini azionari US.

I perni mondiali dei mercati finanziari si rivelarono parzialmente marci e decisamente poco resistenti rispetto ad eventi di crisi globali e sistemiche; gli stessi listini azionari sembravano decisamente meno stabili di quanto comunemente si riteneva fino a pochi trimestri prima.

☒ Ecosistema Finanziario dei QE

Proprio in autunno 2008, in piena tempesta finanziaria, parte il moderno Quantitative Easing americano col piano Paulson (vedi mappa in rif. 01), al fine di arginare la catena di collassi finanziari-bancari. Questo diede il via all’attuale ecosistema finanziario caratterizzato da:

bassissima volatilità;

assets rischiosi in continuo apprezzamento;

tassi dei bond governativi schiacciati progressivamente verso soglie dal valore zero o addirittura negativo rispetto l’inflazione. In buona sostanza si crea un ambiente perfetto per l’investimento in capitale di rischio o anche di forte rischio, a causa dell’ombrello protettivo fornito dai QE sistemici volti a proteggere la stabilità dei mercati finanziari stessi. Conseguentemente i rendimenti dei cosiddetti porti sicuri (bond governativi o privati ”investment-grade”) vengono progressivamente polverizzati, causando l’azzeramento della remunerazione che finora veniva elargita sul cash e/o equivalenti di cash, particolarmente in EuroArea.

☒ Bank Defaults e Crisi EuroArea

Dopo la prima violenta e massiccia ondata di fallimenti bancari US, che però fu diligentemente ordinata e rapidamente assorbita dal sistema bancassicurativo USA, il quale ne riesce ad emergere addirittura potenziato (rif. 01) e rafforzato, si giunge al 2011-2012 con una vera e propria perfetta tempesta bancaria e governativa ”made in EuroArea”, con protagonisti Grecia, Cipro, Portogallo, Spagna, Italia, Irlanda, e per concludere con una seria minaccia sulla stabilità ed esistenza stessa dell’Euro. Questa fase fu caratterizzata da spread interni tra i bond governativi dei paesi di EuroArea che saltarono alle stelle; in concomitanza, numerosissime banche presentavano bilanci fallimentari e/o pre-fallimentari. In pratica, all’interno dell’Europa e particolarmente di EuroArea, dopo diversi decenni di fortissima (ed in parte cieca) fiducia verso stati e sistema finanziario, si assistette letteralmente alla polverizzazione della fiducia sia nella solidità di banche e sistema bancassicurativo, sia nella solvibilità-solidità di interi gruppi di paesi chiave della EuroArea.

BitCoin è una moneta?

Tale livello di fortissima sfiducia perdurerà per l’intero 2016 e per alcuni paesi anche fino al primo trimestre 2017 (vedasi sistema bancario Italia). Proprio a fine 2011, in piena esplosione Euro-crisi, BitCoin termina una sua lunga correzione partita dai massimi del giugno 2011 ed inizia una inesorabile ascesa che ancor ora deve arrestarsi, risalendo da area 2.5US$ (novembre-dicembre 2011) a oltre 1150US$ (dicembre 2013), per poi subire una lunga correzione fin verso area 200US$ (2015) e poi un decollo fragoroso tuttora in atto verso 5800US$. Tutto il movimento 2.5-5800US$ risulta perfettamente sovrapposto alla fase di violenta sfiducia sul sistema EuroArea, Euro, Bond periferici europei e sistema bancario UE. Bisogna menzionare anche un ulteriore e tardivo elemento di fortissima sfiducia-disaffezione da parte degli investitori retail in Europa che avvenne nel 2015 (rif. 01).

BitCoin è una moneta? Franco svizzero

A metà gennaio la Banca Nazionale Svizzera fu artefice di un collasso storico dell’Euro vs. Franco Svizzero, causando ingentissime perdite diffuse sui conti di numerosissimi operatori ForEx, anche professionisti, sganciando improvvisamente le due monete che invece fino a quel momento risultavano rigidamente fissate in tandem. Fondamentalmente il sistema bancario europeo venne percepito come fragile ed insicuro, quasi come fraudolento. Inoltre il sistema di moneta unica UE e il comportamento delle Banche Centrali europee venne percepito come un pesante fardello burocratico opprimente e non come una opportunità di crescita e miglioramento.

BitCoin e movimenti Partitici Anti-Sistema

In concomitanza allo sgretolamento della fiducia in EuroArea verso la UE, Euro e relativo sistema bancassicurativo (post 2009 e con forte incremento dal 2012 in poi) si assiste, in numerosi stati dell’unione, alla nascita e/o rafforzamento progressivo di movimenti partitici anti-sistema dotati di una tipologia di democrazia alternativa a quella finora vigente e decisamente allargata alla base, con una partecipazione diffusa e maggiormente attiva della cittadinanza. Tali movimenti, in numerosi casi sono diventati importantissimi player nazionali politici, trasformandosi in reali concorrenti delle tradizionali forze politiche.

☒ Prima Social Media Explosion

L’ultimo elemento, perfettamente sovrapposto al ”concepimento” del BitCoin, fu la prima esplosione massiva dei social media moderni. Difatti proprio il passaggio 2008/2009 risulta caratterizzato da un incremento a gradino senza precedenti nella partecipazione sia alla rete globale sia alla contenutistica del web stesso, dando luogo ad una vera rivoluzione globale di costume e sociologica. In buona sostanza anche in tal caso si assiste ad un imponente allargamento alla base nella partecipazione al web da parte della popolazione mondiale, la quale si sta affrancando definitivamente dagli statici desk-pc, passando progressivamente ad una vera e piena connettività ad alte prestazioni e mobile.

☒ Considerazioni

Dai punti elencati sopra si evince agevolmente che il BitCoin e la sua rivoluzionaria tecnologia informatica alla base, nacque e si diffuse in un momento storico di cambiamento socio-economico-democratico e di costume delle società occidentali. Dalle ceneri informatiche di B-Money e Bit-Gold, e mediante blockchain (la vera novità) venne concepito il BitCoin come strumento democratico, sicuro, allargato alle masse, non emesso e regolamentato da sistemi centralizzati ma da un meccanismo diffuso ed ampliato potenzialmente all’intera popolazione e perfettamente sposato con la ”’social media invasion”’ che ha caratterizzato il 2008-2010. Questa cripto-moneta (e la miriade di altre che si son succedute) costituisce la perfetta risposta proveniente da una base iper-allargata alla massa di popolazione tutta, verso le imponenti strutture burocratiche, politiche e finanziarie centralizzate (mercati finanziari regolamentari e banche centrali incluse). In tal modo la cripto-moneta digitale costituiva la risposta naturale, rivoluzionaria e di protesta alla perdurante e violenta crisi che imperversava; crisi che dapprima fu di tipo finanziario-economico, poi bancassicurativo-statale e poi istituzionale e di rappresentanza, viaggiando in perfetto tandem coi movimenti partitici anti-sistema che si stavano costituendo-rafforzando in tutto il mondo occidentale. Un punto da non sottovalutare risulta essere la coppia seguente: <<inesorabile e continuata spinta verso assets rischiosi a causa degli effetti dell’ecosistema finanziario dei quantitative easing>> + <<<percezione, in buona parte corretta, della elevata rischiosità dei tradizionali sistemi di deposito bancassicurativi>>>.

  Ma il BitCoin è moneta-danaro {rif. 02}???

Per moneta si intende tutto quello che viene utilizzato come mezzo di pagamento e intermediario degli scambi e che svolge le funzioni di:

mezzo di scambio nella compravendita di beni e servizi e in genere nelle transazioni commerciali (moneta come strumento di pagamento);

misura del valore (moneta come unità di conto);

fondo di valore (moneta come riserva di valore).

La funzione “centrale” della moneta è quella di strumento di pagamento, visto che le altre funzioni sono o conseguenza di essa o condizione favorevole per il suo svolgimento. Il denaro è uno strumento economico, che può assumere le funzioni di: mezzo di scambio; unità di conto; riserva di valore; riferimento per pagamenti dilazionati.

La funzione ‘mezzo di pagamento-scambio’ risulta attualmente assente nel novero delle caratteristiche di BitCoin. Al massimo solo pochissime e localizzate modalità di acquisto esistono per tale criptomoneta relativamente a beni e servizi. BitCoin inoltre non è utilizzabile per pagamenti nella stragrande maggioranza (se non nella totalità) delle amministrazioni pubbliche mondiali. E’ possibile invece accedere all’acquisto-scambio di tutte le altre criptomonete finora esistenti, e scambiare BitCoin con le principali monete ufficiali mondiali. Questa funzione quindi risulta estremamente limitata per il BitCoin e rientra quasi totalmente nell’acquisto-scambio di criptovalute e valute ufficiali.

La funzione ”unità di conto o misura del valore” sarebbe teoricamente presente tra le possibilità offerte da BitCoin, in quanto tramite gli exchanges risulta possibile tramutare istantaneamente il valore di un BitCoin in una qualsiasi moneta ufficiale (es.: Dollaro US, Euro, Sterlina, Yen, Yuan, ecc.) e quindi automaticamente valutare qualsiasi bene e servizio anche se non è scambiabile-acquistabile. Le valutazioni inoltre non sono ufficiali in quanto non hanno le caratteristiche di validità legale e riconosciuta.

La funzione ”’riserva o fondo di valore”’, al di là delle violente oscillazioni che si osservano mensilmente sugli exchanges, risulta presente nel BitCoin in quanto rappresenta un asset nel quale accumulare valore. Attualmente tale funzione è embrionale poichè limitata fortemente dalla scarsità (e quindi illiquidità) di tale criptomoneta.

La funzione accessoria, tipica del danaro, della ””dilazione dei pagamenti”” non risulta presente assolutamente in BitCoin.

Attualmente quindi BitCoin possiede una specializzatissima ma limitatissima funzione di scambio-pagamento, una completa funzione di misura del valore anche se non accettata e quindi non usabile legalmente, una embrionale funzione di riserva o fondo di valore, ed una nulla possibilità di dilazionare pagamenti o di utilizzo come pagamento verso le amministrazioni pubbliche.

E’ possibile quindi preliminarmente concludere che BitCoin possiede le caratteristiche embrionali di una moneta {rif. 02}.

 Riferimenti.

#01 – Vicidomini Salvatore,  2017 – Perchè nacque il BitCoin? Le possibili cause socio-finanziarie. Why BitCoin was born? Searching for possible socio-financial causes.

#02 – Vicidomini Salvatore, 2017 – Is BitCoin a coin??? Il BitCoin è una moneta???

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