Bitcoin e furto: hackerati 40 milioni di dollari

Binance COIN

40 milioni di dollari. A tanto ammonta il furto di bitcoin registrato su una delle più grandi piattaforme di scambio della criptovaluta.

Furto di Bitcoin: chi è coinvolto

Binance, la piattaforma interessata dal clamoroso furto, ha già fatto sapere che risarcirà in toto tutti gli utenti coinvolti e che, perciò, nessuno sarà economicamente danneggiato. Innegabile, però, che il colpo peggiore lo abbia subito a livello di immagine sia Binance che il settore, più ampio, delle criptovalute.

Si è trattato, stando alle prime osservazioni, di un piano congeniato in modo estremamente complesso. Semplificando la strategia, gli autori del furto hanno agito attraverso operazioni effettuate da parte di account apparentemente slegati tra loro.

I particolari

Le transazioni incriminate sono state attivate gradualmente e sono durate circa una settimana. Non solo, m a le dinamiche erano organizzate secondo standard che sono stati in grado di eludere le misure di sicurezza le quali, invece, si sono accorte troppo tardi di quanto stava accadendo. Il blocco dei prelievi, infatti, è arrivato quando ormai l’equivalente di 40 milioni di dollari era ormai stato sottratto. In mano agli hacker sono finiti oltre 7.000 bitcoin ma anche altre informazioni di vitale importanza per la sicurezza, come i codici di autenticazione a due fattori, necessari per accedere a un account Binance.

Il comunicato di Binance

Si è dunque trattato di una violazione della sicurezza su larga scala (large scale security breach).

Dopo i primi sospetti di anomalie, anche da parte degli utenti, la piattaforma ha fatto sapere, attraverso un comunicato, che ad essere interessato è solo uno degli hot wallet bitcoin di Binance, praticamente pari al 2% dei Bitcoin in mano all’exchange. Sebbene tutti i wallet siano ormai giudicati al riparo, Binance non ha escluso, per motivi di sicurezza, che “Gli hacker potrebbero ancora controllare determinati account e potrebbero utilizzarli per influenzare i prezzi”

Il rally di BTC

Il Bitcoin è reduce da un periodo rialzista che gli ha permesso di ritornare oltre la soglia psicologica dei 5mila dollari. L’ultimo record annuale è stato registrato proprio ieri. Record che lo ha portato a guadagnare il 40% da inizio anno e il 45% dai minimi di metà dicembre. Tradotto in numeri si è vista una quotazione record di circa 6.320 dollari.

 

Ma il settore delle cripto si trova al centro di una serie di venti contrastanti. Tempo fa, ad esempio, le autorità della Cina avevano fatto sapere di essere intenzionate a vietare le attività di mining sulle monete virtuali. Il motivo?

Il processo risultava troppo oneroso in termini di risorse ambientali e poco sicuro per gli investitori. Soprattutto in considerazione del fatto che la diffusione delle criptovalute sta avvenendo molto più lentamente del previsto.

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