Bitcoin e Criptovalute: previsioni per il 2019

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Un 2018 da dimenticare per il Bitcoin come per la maggior parte delle criptovalute.

L’anno scorso il Bitcoin era una leggenda

Di questi tempi, nel 2017, Btc era il nuovo Eldorado della finanza con le prime conferme di quello che sarebbe stata la sua quotazione record al limite dei 20mila dollari. Oggi, dopo un anno esatto, la regina delle monete virtuali non arriva che a 3.376 dollari con l’ultima perdita, arrivata venerdì, pari all’8% in 24 ore. Numeri alla mano non si può fare a meno di notare come le quotazioni siano scese dell’86,92% dai massimi di gennaio con un crollo parallelo anche dei volumi degli scambi.

Non vanno meglio le cose per le altre due in ordine di capitalizzazione di mercato Ripple ed Ether crollate rispettivamente del 10,16% e del 15,56%. Si tratta, dunque, di un mercato caratterizzato da una forte tendenza ribassista e che per di più, essendo guidato dalla vendita al dettaglio, è anche preda di forti oscillazioni. Per questo motivo è difficile riuscire a trovare qualche possibilità di previsioni per il 2019.

Criptotrading: +50% nel 2019

A questo si deve aggiungere anche un altro elemento determinante: non essendoci nessun driver di primo piano all’orizzonte è facile presupporre che questo trend continui per tutto il 2019. Eppure, a dispetto di quanto si possa credere, per il prossimo anno è prevista una crescita del criptotrading del  50%

Il quadro disegnato dal Gruppo Satis, autore dell’analisi, rivela che i due punti deboli del settore sono: come scambiare in maniera siura le cripto e come conservarle al riparo da furti. Ma a facilitare le cose nei prossimi mesi saranno due punti di svolta: l’aumento dell’interesse istituzionale e la diffusione nel retail grazie anche all’uso di app. Da qui l’aumento della partecipazione a sua volta favorita dal moltiplicarsi di exchange decentralizzati che attualmente rappresentano solo una piccola parte dei volumi di scambio.

La questione Etf

Al di là del report del Gruppo Satis, però, in molti hanno chiesto la possibilità di sfruttare, come per la finanza classica, soluzioni coadiuvanti. Uno strumento invocato da più parti, l’Etf, deve ancora trovare conferme. Per la precisione conferme sulla trasparenza diun settore che è stato spesso accusato di essere strumento di ricettazione e operazioni illecite. Dalla SEC hanno affermato che la nascita di un Etf sarebbe possibile solo dopo la dimostrazione di mercati-cripto non soggetti a manipolazione. Non solo, ma ad dover essere regolamentato sarà, o per meglio dire dovrebbe essere anche tutto l’universo ICO. Insomma una ridefinizione che parte dalle basi e che richiederà tempo.

Criptovalute Analisi grafica e Trend

Il mese di dicembre come da nostre analisi  doveva iniziare sui massimi e chiudere sui minimi. Riteniamo poco probabile che si possa assistere ad un’inversione rialzista su base settimanale e mensile.

La struttura grafica di medio e lungo termine è ribassista, tranne per Ripple.

Al momento se non cambierà qualcosa dai livelli attuali si potrebbe continuare a  scendere anche del 30/50% per/entro i prossimi 3/6 mesi.

Si consiglia di non accumulare posizioni o mediare le stesse.

Livelli di inversione rialzista di medio termine

Bitcoin euro  BTCEUR  

Chiusura mensile superiore a 5.800€

Ethereum euro ETHEUR  

Chiusura mensile superiore a 196€

Litecoin euro LTCEUR   

Chiusura mensile superiore a 50€

Ripple euro XRPEUR   

La struttura grafica di medio e lungo termine è rialzista

Chiusura mensile inferiore a 0,2150€

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