Bilancia commerciale UE con un respiro di sollievo

Bilancia commerciale

Dopo le preoccupati parole di Mario Draghi sullo stato dell’economia  oggi dal dato sulla bilancia commerciale europea è arrivato un sospiro di sollievo. Infatti è risalita ben sopra le attese.

Questo ci indica che il prodotto europeo è ancora bene appetito sui mercati internazionali.

La contraddizione col calo diffuso della produzione industriale dei principali paesi ci indica due cose:

1) evidentemente la bilancia commerciale risente anche dell’esportazione di servizi oppure di beni che non sono prodotti direttamente in Europa ma solo commercializzati da nazioni UE.

E su questo aspetto andrebbe fatta una riflessione da parte delle autorità di Bruxelles.

2) è chiaro che le nazioni minori, specie dell’Est Europa entrate nell’Unione, stanno almeno in parte compensando il calo di  produzione e dunque anche di export di Germania Francia e Italia.

Tabella dati macroeconomici UE di giornata

    Retribuzione nella zona euro (Annuale) (2° trim.) 2,70% 2,70%
    Indice del costo della manodopera (Annuale)UE (2° trim.) 2,70% 2,50%
    Bilancia commerciale UE (Lug) 24,8B 17,4B 20,6B

 Il bel numero di 24,8 B della Bilancia commerciale UE versus attese poste a 17.4B e  versus il precedente di 20.6B sdrammatizza un po’ il quadro a tinte fosche che la riunione della BCE di ieri ha ampiamente confermato.

Ora non è chiaro se la manovra della BCE sortirà i voluti effetti sull’economia.

Certamente partire da un gradino meno basso proprio con la Bilancia commerciale UE è meglio di muovere la ripresa  da una sequela di datitutti negativi.

Dati interessanti anche dal mondo del lavoro

Interessante notare come pur in fase deflattiva le retribuzioni in zona euro sono salite in linea con lo scorso mese del +2.7%.

Meno buono per Draghi invece il dato sull’indice del costo della manodopera che si pone a +2.7% in aumento rispetto al precedente di +2.5%.

E per una BCE che si muove, contando su una inflazione assente o quasi è dato poco confortante.

Specie nel momento in cui la BCE tra TLTRO QE e  si accinge e a iniettare una montagna di massa monetaria nel sistema.

Basterà per far sì che alla tenuta della Bilancia commerciale UE si affianchi anche la ripresa della produzione industriale?
Vedremo…il dubbio che la BCE dovesse e potesse agire meglio e diversificando le modalità di intervento rispetto al passato rimane forte e chiaro.

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