Bilancia commerciale: Italia batte Germania

Bilancia commerciale

Oggi ci prendiamo una piccola e parziale rivincita con i dati della bilancia commerciale. Questo nonostante i chiari favoritismi che (a parer mio)  da anni l’Unione Europea concede alla Germania e certamente non all’Italia.

Sopra le attese e in crescita la bilancia commerciale italiana mentre resta sotto il consensus quella tedesca.

E’ la conferma di un trend che vede l’economia italiana tenersi lontana da aree pericolose mentre la Germania pare avere definitivamente svoltato verso un periodo di recessione.

O almeno di forte rallentamento.

Vediamo comunque i dati principali della mattinata.

Tabella principali dati macroeconomici UE

Esportazioni tedesche (Mensile) (Giu) -0,1% -0,1% 1,3%
Indice dei direttori degli acquisti del settore import tedesco (Mensile) (Giu) 0,5% 0,3% -0,3%
Saldo della bilancia commerciale tedesca (Giu) 18,1B 18,5B 18,1B
Produzione industriale francese (Mensile) (Giu) -2,3% 2,1% 2,0%
Saldo della bilancia commerciale italiana (Giu) 5,728B 4,230B 5,385B
Saldo della bilancia commerciale italiana UE (Giu) 1,88B 2,29B

Sappiamo come alla Germania l’UE conceda da anni di sforare i budget assegnati in termini  di esportazioni.

Con ovvio grande benefico per la bilancia commerciale tedesca.

Viceversa specie in campo agricolo l’Italia è sempre stata fortemente limitata.

Nonostante questo la nostra bilancia commerciale produce un incoraggiante segno più.

 Tutto merito dell’extra UE

Quello che infastidisce è che ci privano del confronto tra dato UE, che non aveva aspettative e scende rispetto al mese scorso, e dato extra UE che evidentemente è il binario che ci tiene in corsa.

E’ chiarissimo che qualcuno non vuole che il popolo faccia questi confronti e tragga le debite conclusioni.

E’ altrettanto chiaro che agendo per differenza il trend (si perché è da tempo che funziona così) ci dice che l’Italia vivrebbe meglio fuori dall’UE!

Certo mantenendo accordi in stile il vecchio MEC  ma nulla più.

E comunque sia chiaro che servirebbero anni per fare un piano che regga i mercati e riporti l’Italia alla propria sovranità.

Produzione industriale KO

A chiusura della mattinata non possiamo non riservare un minimo di attenzione al disastroso dato della produzione industriale francese.

Che scende a -2.3% vs -2.1% attesi e peggiorando dal precedente posto a -2.0%.

Un dato che fai il paio coi pessimi dati tedeschi e che dovrebbe richiamare con la massima solerzia attenzione e interventi di BCE e Commissione UE.

Invece tutto tace…

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