Benefici bonus prima casa, cosa fare per non perderli con il trasferimento all’estero 

prima casa

Proiezionidiborsa che, spesso ha illustrato i benefici inerenti alle agevolazioni prima casa, quest’oggi, in virtù di una risposta dell’ADE, tratta un’altra situazione che potrebbe verificarsi. In particolare, in ipotesi di benefici bonus prima casa, l’Agenzia delle Entrate, illustra cosa fare per non perderli con il trasferimento all’estero. L’Agenzia delle Entrate, infatti, nella risposta n. 126 del 24 febbraio 2021, chiarisce quali documenti produrre per non perdere il bonus prima casa.

In un precedente articolo, Proiezionidiborsa ha elencato le agevolazioni fiscali per l’acquisto prima casa, ovvero riduzione imposte di registro, ipotecaria, catastale e dell’IVA, ove prevista. Per accedervi, ovviamente, sarà necessario rispettare determinati parametri. Inoltre, chi acquista un immobile come prima casa, non può rivenderlo prima di 5 anni.

Deroghe al divieto di vendere la prima casa nei cinque anni dall’acquisto

Come detto sopra, chi acquista un immobile come prima casa, non può rivenderlo prima di 5 anni. Pena perdita delle agevolazioni fiscali, pagamento delle imposte non pagate più una sovrattassa pari al 30% delle stesse imposte.

Ma a tale divieto ci sono delle deroghe. In particolare, qualora il contribuente entro 1 anno dalla vendita, acquisti altro immobile da adibire a prima casa. O, acquisti un terreno, su cui realizzare, entro 1 anno, un immobile da adibire a prima casa. Proiezionidiborsa, in virtù della risposta dell’ADE, materia di benefici bonus prima casa, spiega cosa fare per non perderli con il trasferimento all’estero.

Ecco il quesito posto all’Agenzia delle Entrate

L’ADE, risponde al quesito di un cittadino straniero, residente in Italia fino al 2020, e successivamente all’estero, che vuole vendere la casa acquistata con l’agevolazione.  La vendita avviene nei 5 anni, ma l’istante intende acquistare un immobile da adibire a prima casa all’estero, ove risiede, senza perdere così i benefici.

Infatti, in tal caso, non si perdono i benefici. Sempre che vi siano strumenti di cooperazione al fine di verificare che l’immobile acquistato sia effettivamente la dimora abituale. Pertanto chiede all’Agenzia, quali documenti siano all’uopo necessari.

Benefici bonus prima casa, cosa fare per non perderli con il trasferimento all’estero

L’Agenzia delle Entrate risponde che è necessario che il contribuente trasmetta all’ufficio competente tutta la documentazione comprovante il suo diritto a non perdere l’agevolazione.

Ovvero la copia del rogito notarile, comprovante l’acquisto dell’abitazione all’estero, oppure documentazione comprovante la dimora abituale. Come ad esempio, fatture per fornitura di luce, gas, acqua, tradotte in italiano.

L’ufficio poi valuterà se emettere l’avviso di liquidazione o avvalersi degli strumenti di cooperazione.

 

Approfondimento

In arrivo l’agevolazione per non perdere il bonus prima casa 

Consigliati per te