BCE: incertezza alla vigilia del meeting

BCE

Domani sarà il gran giorno della BCE.

Volente o nolente un Mario Draghi in dirittura di arrivo del suo mandato sarà finalmente costretto a svelare i suoi concreti piani per il rilancio dell’economia di un Unione Europea sempre più asfittica.

Cosa verrà affiancato al TLTRO, già fissato da mesi, non è dato a sapere.

Indizi sulle mosse

L’asta dei BOT ci dice che verranno tagliati i tassi.

Sui 12 mesi infatti sono stati collocati 6,5 miliardi a -0.226% in forte calo dal precedente esito a +0.10% circa.

Lascia un po’ allibiti avere appreso questo dato dal Sole 24 Ore già alcune ore prima del termine fissato per il comunicato ufficiale dell’asta…

A parte questo è evidente che la combinazione tra un governo più gradito a Bruxelles e le mosse attese della BCE ha portato a questa precipitazione dei tassi dei BOT che certamente non farà felici i risparmiatori.

Molto felice sarà invece il nuovo ministro delle finanze.

Comunque questo repentino calo di tassi, passati addirittura in negativo, può chiaramente essere una anticipazione di quello che domani farà la BCE.

Ovvero tagliare tassi negativi ancora più in basso.

I nostri BOT non hanno fatto altro che adeguarsi.

Che poi questa mossa da sola serva, resterà tutto da verificare.

Anche perché con questa decisione la forbice tra costo del denaro e ricavi dagli impieghi per le banche che attingeranno questi denari resterà sempre più compressa e pertanto meno remunerativa.

E per un sistema banche ancora convalescente (e si è buoni a definirlo così…) occorrerebbe ben altro.

A cominciare dalla pulizia degli armadi colmi di cartolarizzazioni a leva e non che da anni soffocano il sistema.

Borse dopo la BCE all in o all out!

Vedremo sino dove arriverà il coraggio di Draghi che, ormai a fine mandato, potrebbe regalare a tutti un colpo d’ala in stile FED e BOE.

Un bazooka monetario che se concretizzato potrebbe fare esplodere i mercati al rialzo.

Insomma la cosa più improbabile appare la ripetizione dei tric e trac laterali che spesso ultimamente hanno seguito i meeting della BCE.

Riunioni e conferenze  improntate più su rinvii e promesse che su fatti concreti.

Ora è il momento dei fatti, le aspettative sono altissime e questo è anche il maggiore fattore di rischio per chi arriverà con il portafoglio a pieno carico.

Un eventuale sell on the news non si può escludere a priori anche se l’ottimismo dominante farebbe pensare che se non a una fase di bolla immediata le Borse possano comunque trovare ancora spazi al rialzo sulle mosse di Draghi.

Insomma un bel rebus che tra circa 24 ore troverà la sua soluzione.

Il consiglio di mantenere almeno un po’ di liquidità a seconda della propria propensione al rischio è comunque dovuto.

Approfondimento

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