BCE è sempre tutta colpa dell’Italia!

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BCE è sempre tutta colpa dell’Italia, autocritica zero. Bruxelles punta a una patrimoniale per chi non lo avesse capito!

Non c’è nulla da fare qualsiasi cosa di negativo oggi nel mondo è responsabilità dell’Italia e del suo Governo.
Questo tormentone che viene ripetuto ed amplificato quotidianamente spazia ormai sui temi e le situazioni più disparate. Come vedremo è ormai chiaro che questi vogliono azzannare i risparmi degli italiani con una patrimoniale.

Oggi pomeriggio per dire è uscito un dato sulla fiducia UE a -3.9 sotto il consensus a -3.00 ed il precedente a -2.7 , vuoi che qualcuno non di ca che è a causa dell’Italia?:

In Francia quasi mezzo milione di persone in protesta, centinaia di feriti, eppure le criticità sono soltanto dell’Italia. Ma dai…

Ma fin che sono giornalisti di parte si può anche capire quando invece certe accuse arrivano da soggetti istituzionali che dovrebbero prima di tutto portare la calma e se proprio non possono tacere agire per vie istituzionali e non certo buttare benzina sul fuoco con continue e ripetute cadute di comunicazione urbi et orbi. E invece la BCE non perde occasione per dare addosso all’Italia.


Nelle minute della BCE più o meno si legge che :”La forte correzione della borsa di New York ha avuto un impatto anche sull’Eurozona, dove la situazione in Italia, le tensioni commerciali e i timori crescenti per le prospettive di crescita globali hanno probabilmente amplificato la correzione”.

Ma certo New York, dopo anni di crescita, storna  in compagnia di tutte le borse mondiali, il Kospi Coreano per dire come visto stamani veleggia a -18% ad un anno, e vuoi che non sia colpa dell’Italia?

I rilievi della Bce sono stati diffusi guarda caso nel giorno in cui l’emissione dei Btp ha avuto un ‘accoglienza molto fredda: ordini soltanto per 2,16 miliardi, per intenderci andò peggio soltanto nel giugno 2012, in piena crisi greca.
Agli 863 milioni di euro raccolti nei tre giorni di offerta riservata al retail, si sono per fortuna aggiunti gli 1,3 miliardi di euro collocati oggi dal Tesoro presso gli investitori istituzionali.
Notiamo che come importo totale emesso questa emissione riesce comunque a fare meglio della seconda tranche del Btp Italia risalente al giugno 2012, quando si collocarono soltanto 1,738 miliardi totali.

Certo è deludente il risultato ottenuto sul versante della domanda retail, che si è attestato  sui livelli più bassi di sempre.
La BCE non contenta di avere creato questo stato di cose poi insiste:”
incertezze e instabilità suggeriscono revisione al ribasso dell’Outlook. I dati e gli indicatori più recenti in nostro possesso questo suggeriscono,almeno in termini di prospettive economiche a breve termine oltre ad un andamento più debole della crescita nella seconda metà del 2018, cosa che avrebbe un “impatto” sulla stima di crescita annuale nel 2019”.

Insomma le indicazioni derivanti dalle minute della Bce pubblicate oggi e relative all’ultima riunione del board della banca centrale sono tutt’altro che incoraggianti. Poi in un rigurgito di pudore si ammette che le: “incertezze e fragilità riguardano genericamente il ciclo economico europeo.”

Dalle minute si evince anche la volontà quasi unanime dei membri del board che ha riconosciuto come necessaria la costruzione dei buffer fiscali nei singoli Paesi dell’Eurozona: ovvero riserve fiscali cui attingere. In sostanza questi vogliono mettere le mani sul risparmio italiano con una patrimoniale.

Soldini da trasferire rapidamente a Bruxelles per chi non lo avesse ancora capito….


“Ciò –infatti si legge nelle minute – è particolarmente importante nei paesi in cui i livelli del debito pubblico sono elevati e per i quali la piena adesione al patto di stabilità e crescita è fondamentale per salvaguardare posizioni fiscali sane.

Al peggio non c’è fine…

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