BCE, Commissione UE e Draghi: il tempo è giunto

BCE

In settimana è previsto l’incontro tra i Ministri delle Finanze dei paesi UE ed anche l’incontro dell’Eurogruppo. Anche esponenti della BCE prenderanno la parola.

L’inflazione è assolutamente sotto controllo mentre i dati di occupazione e produzione sono in grande e diffuso calo in tutta l’area UE.

Compresa quella Germania che faceva da paravento contro ogni critica vista la sua tenuta economica.

Ora questa protezione non c’è più: anche la Germania annaspa.

Quale migliore occasione per impostare un cambiamento?

Il fallimento della politica monetaria della BCE e di indirizzo della commissione UE

Il fallimento di una politica monetaria ultra-accomodante ma finalizzata solo al sostegno ed al mantenimento in vita delle grandi banche è sotto gli occhi di tutti.

Disoccupazione record quasi ovunque e livelli di produzione in forte calo quasi ovunque.

Soprattutto in calo nei paesi leader: Germania, Italia e Francia!

Gli esempi virtuosi di USA Gran Bretagna non sono bastati.

Lì, nei paesi anglofoni, il ciclo economico vola: da anni in USA a livelli record; in grado di contrastare e tenere a buoni livelli pur nel caos pre- BREXIT in Gran Bretagna.

Ora anche la Cina ha deciso di allargare i cordono della borsa con una manovra combinata di tagli fiscali ed investimenti pubblici.

Passare dall’austerity all’espansione economica

Questi esempi citati sono un chiaro invito ad abbandonare la vecchia strada di un rigore apparentemente saggio ma nella realtà distruttivo.

BCE e commissione UE sono chiamate e vedere con chiarezza la situazione e regolarsi di conseguenza.

Milioni di famiglie portate in Europa sulla soglia di povertà, casi estremi come la Grecia che si intrecciano al malessere da pre-rivoluzione in Francia.

La classe media quasi ovunque cancellata.

I modelli di cui sopra sono stati vincenti perché ostinarsi a non seguirli concedendo agli Stati briciole di quanto necessario per un vero rilancio?

Cosa dovrebbe fare la BCE?

Rilancio che deve ripartire dalla dignità di un lavoro offerto a tutti e che solo con grandi investimenti pubblici e privati sarà obbiettivo raggiungibile.

Allo stesso tempo i tassi a zero debbono essere fruibili dal mondo imprenditoriale e non soltanto dalle banche che poi lucrano spread sempre più gravosi tanto più un’attività è recente o addirittura nascitura.

La ricetta è semplice, i modelli sono davanti agli occhi, basterà per smuovere i tecnocrati della Commissione UE di Bruxelles e della BCE a Francoforte?

Approfondimento

Quale sarà il miglior investimento per i prossimi anni?

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