Bastano poche semplici mosse per rendere l’albero di Natale a prova di gatto

gatto

Finalmente è arrivato il ponte dell’Immacolata, che porta con sé non solo goduriose giornate di vacanza, ma anche la gioia di addobbare casa. Ghirlande, festoni e accessori di ogni forma, colore e sorta aspettano di trovare posto in ogni angolo della nostra dimora.

Tuttavia, l’attenzione e l’aspettativa maggiori vengono riservate all’albero, simbolo delle feste per antonomasia.

Abbiamo già svelato come sistemare il filo di luci in modo impeccabile, evitando nodi e zone d’ombra tra i rami. Per il resto, largo alla fantasia: c’è chi ama decorazioni variopinte e chi preferisce tinte abbinate, quali rosso e oro oppure blu e argento.

Indipendentemente da come decidiamo di adornare il nostro abete, si presenta però un problema comune a cui dobbiamo far fronte, soprattutto se abbiamo gatti.

È facilmente prevedibile che il micio di casa sarà come ipnotizzato dal nuovo ospite in salotto e quasi certamente proverà ad attaccarlo. Niente panico: bastano poche semplici mosse per rendere l’albero di Natale a prova di gatto.

Abete vero o finto?

Saremmo indotti a pensare che un albero finto, in quanto meno stimolante da un punto di vista olfattivo e tattile, sia la soluzione migliore. In realtà, al nostro felino non interessa tanto il materiale quanto piuttosto la divertente scalata a cui l’abete si presta.

È anche vero che comunque, molto spesso, l’interesse del gatto verso il nuovo arrivato è solo iniziale. Un valido stratagemma potrebbe dunque consistere nel non addobbare subito l’albero, ma lasciarlo a disposizione del micio per qualche giorno.

In questo modo, potrà arrampicarsi ed esplorarlo, sfogando la sua curiosità senza causare danni.

Anche permettergli di partecipare ai preparativi può essere una buona idea per aiutarlo a familiarizzare con la novità e renderla meno appetibile.

L’instabilità

È poi bene ricordare che i gatti amano arrampicarsi, ma solo se intuiscono che l’appoggio li reggerà.

Un albero di plastica è per natura più leggero e flessibile, dunque è un miglior disincentivo all’arrembaggio.

Per rendere l’abete ancora più repellente, potremmo inoltre disporre bucce d’arancia e pigne profumate di citronella alla base: scenografiche, ma sgradite al micio.

Bastano poche semplici mosse per rendere l’albero di Natale a prova di gatto

Arriviamo infine alle dolenti note: palline e nastri glitterati rappresentano certamente un ambito bottino per il micio.

Scelta e fissaggio di palline e decorazioni

Meglio evitare addobbi seducenti, tintinnanti e luccicanti e puntare su quelli in stoffa e legno, magari di grandi dimensione e piatti.

Se proprio non vogliamo rinunciare alle nostre decorazioni del cuore, però, meglio avere l’accortezza di sistemarle sui rami più alti, a minor portata di zampa.

Premuriamoci anche di procedere ad un fissaggio degli ornamenti efficace, preferendo ganci di metallo a cordoncini ed elastici.

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