Basta questo per una pianta di pomodori con frutti grossi e subito maturi

pomodori

La Redazione di ProiezionidiBorsa ha spiegato, in questo precedente articolo, l’importanza della potatura per la formazione dei frutti. Oggi intende approfondire una tecnica importante, da eseguire sulla pianta del pomodoro per massimizzare la fruttificazione. Basta questo per una pianta di pomodori con frutti grossi e subito maturi e, una volta compreso, sarà impossibile farne a meno. Questa semplice azione consente infatti di avere pomodori maturi in molto meno tempo e di aumentarne la loro grandezza in modo notevole.

Un taglio netto

Si tratta della cimatura, un taglio netto da praticare sulle piante di pomodoro da canna, ossia quelle che crescono in altezza. Sulla cimatura esistono delle vere e proprio scuole di pensiero. Questo particolare taglio appare un sacrificio, ma consente di velocizzare il processo di maturazione dei frutti e di ottenere pomodori immediatamente più grandi. La Redazione intende spiegare come eseguire la cimatura in modo corretto e perché è opportuno praticare questo taglio, specialmente nella coltivazione in vaso del pomodoro.

La cimatura

Basta questo per una pianta di pomodori con frutti grossi e subito maturi. La cimatura, come suggerisce lo stesso termine, consiste nel praticare un taglio proprio alla cima della pianta di pomodoro. Bisognerà eliminare l’ultima cima che cresce verso l’alto. Quest’azione interrompe la crescita della pianta e quindi la produzione di nuovi frutti, ma serve per un motivo importante.

Praticando infatti l’eliminazione della cima superiore, i frutti ancora verdi e poco maturi ricevono più linfa vitale e proprietà nutritive. Questo taglio serve cioè a potenziare la crescita dei frutti già sviluppati e a incrementarne le dimensioni.

La crescita continua delle piante, infatti, non consente alla pianta di terminare in fretta il processo di maturazione dei frutti già nati. Ma, compresa l’importanza della cimatura, come e quando eseguirla? E su quali varietà non eseguirla?

Tempistiche e accortezze

Bisogna precisare che questa tecnica è perfetta per pomodori della varietà San Marzano, datterini e ciliegini o per il famoso “cuore di bue” da tavola. Consigliamo di legare l’ultima infiorescenza e tagliare l’estremità finale.

Questa tecnica è perfetta per anche una pianta sofferente, colpita da attacchi da fungo. In questo ultimo caso consigliamo anche la rimozione dei rami danneggiati. Interrompere la crescita della pianta sarà un sacrificio giustificato dalla produzione di frutti più grandi e succosi.

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