Basta avere queste 5 accortezze per non rinunciare al nuoto anche in pieno inverno evitando otiti e raffreddori

nuoto

Questo è il periodo in cui, chi ha figli piccoli che non hanno mai praticato sport, deve decidere verso quali attività indirizzarli. Che lo sport faccia bene è, infatti, una tesi consolidata.

Il dilemma è scegliere un’attività che piaccia ai più piccoli ma nello stesso tempo tranquillizzi anche i genitori. Infatti sono loro che spesso si lasciano condizionare da convincimenti non sempre fondati.

Ė il caso del nuoto, che sappiamo essere lo sport della crescita per eccellenza, eppure tante volte scartato per la paura di ammalarsi.

Il nuoto viene spesso consigliato dai pediatri poiché rafforza l’apparato muscolo-scheletrico, prevenendo scoliosi ed altre patologie della colonna vertebrale.

Inoltre, allena il cuore e i polmoni, ampliandone le capacità. Non da ultimo va detto che questo sport contribuisce ad uno sviluppo armonioso della muscolatura.

Eppure, spesso, come dicevamo innanzi, si evita di portare i bambini in piscina per evitare che si ammalino.

Nulla di più sbagliato. Basta infatti adottare una serie di accorgimenti per poter praticare in tranquillità questa attività anche in pieno inverno.

Basta avere queste 5 accortezze per non rinunciare al nuoto anche in pieno inverno evitando otiti e raffreddori

Abbiamo visto, quindi, come l’arrivo dei mesi freddi e dei malanni di stagione che li accompagnano, inducano un misto di pigrizia e preoccupazione in molti genitori che decidono di evitare le piscine.

Anche perché dover sopportare sbalzi di temperatura e umidità senza i dovuti e consueti accorgimenti aumenta i rischi di raffreddamento.

Ma pochi sanno che andare in piscina in inverno stimola e migliora i processi di termoregolazione. Agevola quindi la capacità dell’organismo di adattarsi ai repentini cambi della temperatura esterna.

Quindi basta avere queste 5 accortezze per non rinunciare al nuoto anche in pieno inverno evitando otiti e raffreddori.

I consigli utili

Vediamo quali sono i consigli da seguire:

  • innanzitutto, è consigliabile vestire il bambino a strati. Questo per dare la possibilità al corpo di abituarsi ai cambi di temperatura tra l’esterno e l’interno, e sino ad arrivare poi al bordo vasca;
  • a fine lezione è importantissimo poi l’utilizzo dell’accappatoio all’uscita dall’acqua e prima di arrivare sotto la doccia;
  • all’uscita dalla doccia è fondamentale asciugare bene e velocemente il bambino, prestando la massima attenzione ai capelli e alle orecchie;
  • il processo di vestizione deve tener conto delle temperature degli ambienti in cui il bambino si soffermerà uscendo dall’impianto. L’ideale sarebbe far sostare i bambini fuori dallo spogliatoio ma ancora all’interno della struttura, che quasi sempre è dotata di sale di attese, bar ecc;
  • ultimo accorgimento da adottare ma non per importanza, è quello di coprire bene il bambino prima di uscire dalla struttura. Il famoso consiglio della nonna di coprire le orecchie e respirare con il naso ha una sua ragione. Respirando con il naso, infatti, l’aria viene riscaldata e umidificata, rendendola meno dannosa per le mucose.

Possono sembrare consigli banali e scontati ma se seguiti pedissequamente ci permetteranno di portare tranquillamente i nostri figli in piscina evitando otiti e malesseri vari.

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