Abbiamo verificato con un certo stupore che la banca più capitalizzata in Europa è da qualche tempo diventata la spagnola Banco Santander (SAN).
Con tutto il rispetto per la Spagna e gli spagnoli sappiamo bene quanto gigantesca sia la bolla immobiliare in Spagna.
Una bolla che con decine e decine di immobili costruiti sulle coste e rimasti invenduti e sfitti pesa da anni sulle spalle delle banche a cominciare appunto da Santander.
Dei limiti dell’azione della BCE a tutela delle banche auto ingabbiatesi nell’ondata del credito immobiliare facile abbiamo più volte scritto.
Così come dei dubbi sulla solidità di un sistema che ha visto man mano venire adeguati i parametri di solvibilità per consentire alle banche di non deflagrare.
Oggi ci concentriamo sui dati di fatto correnti.
E questi ci confermano che se Banco Santander è arrivato ad essere la Banca più capitalizzata in Europa è perché ha risposto alla crisi con vigore e energia.
Il tutto senza ripiegarsi su sé stessa come fatto da altre banche .
Banco Santander leader nel credito al consumo
Ma soprattutto deviando il proprio business centrale verso forme più remunerative: leggasi credito al consumo di cui è ormai leader in Europa, Italia compresa.
Tra l’altro, senza fare gli schizzinosi, gli spagnoli hanno tenuto tale attività all’interno della banca.
Hanno dunque evitato di creare inutili realtà parallele in grado solamente di produrre una duplicazione di molteplici voci di costo.
Banco Santander i numeri
I numeri di Banco Santander risultano un po’ contraddittori: la banca spagnola infatti ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto pari a 1,39 miliardi di euro.
Un risultato inferiore dei parecchio rispetto al medesimo periodo del 2018 (-18%), ha però superato le attese degli analisti: il consensus era posizionato a 1,27 miliardi di euro.
Nel primo semestre 2019 la più grande banca dell’Eurozona per capitalizzazione di Borsa ha realizzato utili per 3,2 miliardi di euro segnando un – il 14% rispetto al 1° semestre del 2018.
La banca ha però voluto precisare che questo è un calo incidentale determinato da profonde opere di ristrutturazione in Spagna e in Gran Bretagna.
Con la voce pesante deli oneri per le incentivazioni all’esodo del personale.
Banco Santander ha poi pubblicato un breve report nel quale ha evidenziato che “tutti i paesi hanno registrato buoni risultati”.
Di fatto in Spagna l’utile è cresciuto del 5% mentre nel Nord America addirittura del 17%. Inoltre i costi sono in discesa grazie all’integrazione con Banco Popular.
Insomma un titolo che pur comprensivo dei rischi tipici del settore bancario è da tenere d’occhio.
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