Banche italiane: per la BCE il peggio è passato?

banche italiane

Facendo un’analogia stramba i nuovi parametri della BCE sulle banche italiane equivalgono a passare a considerare il tasso alcolemico fuori limite da 0.5 a 4/4,5.*

Pertanto deve rimanere chiaro che coi vecchi limiti le banche, tutte e non certamente solo quelle italiane, sarebbero in default.

Premesso questo con i parametri della BCE riadattati chi più chi meno, le banche italiane godono di buona salute.

Certamente meglio, per intenderci, di una Deutsche Bank che, sulla supponenza tedesca di infallibilità, ha di molto ritardato quei processi di depurazione attivati dalle banche italiane.

Calano le sofferenze per le banche italiane

A fine 2018 le banche italiane hanno fortemente ridotto la mole delle proprie pratiche a sofferenza.

Si arriva secondo Bankitalia a un -34%.

Dato raggiunto anche grazie a cartolarizzazioni.

Cartolarizzazioni tema criptico che è alla base delle asserzioni critiche di cui sopra* ma che vogliamo volutamente trascurare oggi.

Ci prendiamo il buono ovvero che con 100,2 miliardi con le sofferenze siamo ai minimi da luglio 2011 e in fortissima discesa da fine 2017 a 167.4 miliardi.

Banche italiane premiate in Borsa

Il nostro indice di borsa FTSE MIB è molto meno “bancarizzato” che in passato.

Ovviamente però un buon andamento del comparto bancario aiuta e molto la nostra borsa a riportarsi in quota come accaduto ieri.

La salita è stata generalizzata e come capita nelle giornate sì non ha fatto grandi distinzioni, tutti i titoli del settore bancario sono stati premiati dai compratori.

Banche: quali titoli preferire

Banca Intesa tra i titoli bancari italiani rimane certamente quello da preferire.

E’ la stessa storia meno sofferta del titolo in questi anni a suggerirlo.

Anche Banca Mediolanum mostra chiari segnali di forza a condizione di dimenticarsi determinati eccessi nelle politiche di prodotto e commerciali.

Pure le vecchie popolari quali Banco BPM e BPER Banca viaggiano con ritrovata solidità e, contesto generale permettendo, promettono bene.

Lasceremmo invece in seconda fila titoli dalla storia complicata quali Unicredit ed UBI e ancora di più ai soli giocatori da roulette scommesse tipo MPS.

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