a cura di Gianluca Braguzzi Gestore di fondi comuni di investimento
Come spesso succede sulle comunicazioni mensili della FED i mercati si scatenano come un cagnolino tenuto alla catena per tutto il giorno e liberato dal padrone alla sera al rientro dal lavoro.
Saltelli in alto e rotoloni per terra si alternano con velocità ormai inusuali sui listini assopiti degli ultimi anni.
L’unica cosa certa di questi balletti è che se c’è una logica non è certo bene convinta visti i ripetuti cambi di direzione che si susseguono in pochi minuti.
Altrettanto chiaro in questo momento pare il fatto che i rubinetti non sono stati chiusi nella maniera drastica che gli analisti potevano temere viceversa i listini avrebbero già mollato gli ormeggi precipitando in profondità.